Italia, +91% richieste d’asilo nel terzo trimestre 2015

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Dicembre 2015 - 17:32 OLTRE 6 MESI FA
(foto Ansa)

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ROMA – Le richieste d’asilo in Ue nel terzo trimestre 2015 sono state 410mila, il doppio rispetto al trimestre precedente. Lo rilevano i dati Eurostat. In Italia il dato sale del 91% sul trimestre precedente.

Sempre secondo Eurostat, sono oltre 800mila le richieste d’asilo in corso d’esame in Ue. A fine settembre 2015 erano 808mila le richieste al vaglio. A fine settembre 2014 erano 435mila. La Germania, con 366mila ha la quota di gran lunga più alta (45%), seguono Ungheria (107.500; 13%), Svezia (85.700; 11%) e Italia (50.500; 6%).

Nel nostro Paese il primo Paese di origine dei primi richiedenti asilo, nel terzo trimestre 2015, è la Nigeria (7.575; 27%), seguono Pakistan (2.990; 11%) e Bangladesh (2.830; 10%). Su 410mila prime richieste di asilo presentate nel terzo trimestre 2015 in Ue, una su tre (137.900; 33%) è stata presentata dai siriani. Circa due terzi di queste sono state registrate in due Stati membri: in Ungheria (53.100) e in Germania (35.800).

L’Afghanistan resta il secondo Paese di origine in Ue, con 56.700 primi richiedenti asilo (14%): circa la metà di questi hanno presentato richiesta in Ungheria. Il terzo Paese di provenienza è l’Iraq, con 44.400 primi richiedenti asilo (11%): oltre un quarto di questi hanno fatto richiesta in Finlandia (11.600). Il numero di primi richiedenti asilo per milione di abitanti in Italia è di 467; il piu’ alto in Ue e’ in Ungheria 10.974; davanti a Svezia (4.362), Austria (3.215), Finlandia (2.765) e Germania (1.334). All’opposto si trovano Slovacchia (3 richiedenti per milione d’abitanti), Croazia (8), Romania (14), Portogallo (21) e Repubblica Ceca (25).

Intanto, con una lettera di costituzione in mora, primo passo della procedura di infrazione, la Commissione Ue ha esortato Italia, Grecia e Croazia ad attuare correttamente il regolamento Eurodac per la raccolta di impronte dei migranti.