Italia-Inghilterra, niente maxischermi nelle città: ordinanze anti-assembramenti, allarme nuovi focolai

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 10 Luglio 2021 - 11:44 OLTRE 6 MESI FA
Italia-Inghilterra maxischermi

Italia-Inghilterra, niente maxischermi nelle città: ordinanze anti-assembramenti, allarme nuovi focolai (foto ANSA)

In vista della finalissima Italia-Inghilterra di domani sera, niente maxischermi nelle piazze per evitare il rischio contagio da assembramenti. A Roma salta il progetto della sistemazione di un maxischermo allo stadio Olimpico mentre in altre città come Milano, Venezia, Padova, Trieste, Palermo, Cagliari e Sassari non ci saranno proiezioni in piazza e, in alcuni casi, sono previste ordinanze ad hoc per “salvaguardare la sicurezza dei cittadini nel rispetto delle anti-covid”.

Finale Italia-Inghilterra, sul rischio assembramenti Speranza invita alla cautela

Un invito alla cautela è arrivato dal ministro per la Salute, Roberto Speranza: “Tifiamo Italia ma attenzione, va usata la mascherina in ogni situazione, anche all’aperto, in cui c’è il rischio di assembramenti e di non tenere almeno un metro di distanza”. E Leonardo Bonucci ha lanciato un appello ai tifosi, invitando i ragazzi a festeggiare nel rispetto di se stessi e del prossimo: “Ho visto immagini dure, difficili, poco rispettose, che vanno stigmatizzate”.

Niente maxischermi nelle città italiane per Italia-Inghilterra

A Roma niente maxischermo all’Olimpico: non essendo considerato un evento sportivo, ma di pubblico spettacolo, avrebbero potuto partecipare mille persone al massimo e con deroga a 1.500. Piazza del Popolo sarà accessibile solo tramite prenotazione, con una capienza massima consentita di 2.500 posti e altri mille ai Fori Imperiali, ma si stanno valutando anche altri punti per diluire le presenze.

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, resta invece prudente ed esclude proiezioni in piazza. “Cercheremo anche di vigilare rispetto a possibili festeggiamenti”, ha annunciato. Un esplicito divieto dei maxischermi in luoghi pubblici arriva dai sindaci di Sassari e di Cagliari. Ma ci saranno i locali, soprattutto quelli all’aperto, dove si potrà  vedere la partita con numeri contingentati, distanziamento e mascherina se all’interno. Stesse decisioni dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “E al termine della partita – ha spiegato – siamo con le forze dell’ordine pronti ad interventi di alleggerimento della tensione, ma ovviamente qualunque ordinanza rischia di essere inutile se non cè senso di responsabilità da parte della cittadinanza”.

Il Comune di Rimini corre invece ai ripari con un’ordinanza che vieta domenica, nella zona dei locai sul lungomare, la vendita di bevande da asporto in contenitori di vetro e lattine. Ordinanze anche a Venezia e Padova entreranno in vigore dalle 19 dell’11 luglio alle 6 del 12 luglio: nel capoluogo il divieto toccherà alle attività commerciali, artigianali e agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.