Ivano Russo e gli sms con Sabrina: “Violata la mia privacy”

Pubblicato il 8 Giugno 2011 - 20:23 OLTRE 6 MESI FA

AVETRANA (TARANTO) – “Cosa mi ha ferito tanto è vedere Misseri che mimava il suo reato e spero che Concetta non lo abbia visto, penso che per una madre vedere quella cosa è come vedere uccisa una figlia una seconda volta”. Lo ha detto, intervistato da Pomeriggio Cinque, Ivano Russo, amico di Sabrina Misseri e Sarah Scazzi, parlando dell’omicidio della piccola Sarah e del suo rapporto con Sabrina.

“La pubblicazione degli sms mi ha dato molto fastidio perchè si tratta della mia privacy ed è buttata agli occhi di qualsiasi persona – ha sottolineato – Sono arrivato a un punto che se serve a qualche cosa, anche se mi dà fastidio, penso che sia giusto essere al centro dell’attenzione… Questi sms? Erano messaggi normalissimi che interpretavo a livello di amicizia e quindi ce ne siamo scambiati tanto, penso che sia normale”.

“Il mio rapporto con Sabrina? Se ho mai pensato che avesse potuto uccidere Sarah? – ha aggiunto – Spero che non abbia fatto un gesto del genere ma ultimamente ci sono delle cose che non sono chiare, da amico che ero mi spiace profondamente anche per l’essere al centro del movente, per l’uccisione di questa ragazza non è piacevole”.

“Ogni giorno che passa non la si vive bene, non la auguro a nessuno – ha sottolineato il ragazzo nell’intervista – se fosse il movente della gelosia se mi sentirei in colpa? L’animo rimane un pò turbato anche se non ho nessuna colpa, e quindi anche se ho un profondo dispiacere non mi sento colpevole”.

Infine Ivano ha parlato del suo legame con Sarah perchè “probabilmente sfugge il nocciolo di questa tragedia che è la scomparsa di una bambina di 15 anni che poteva essere la figlia di qualsiasi mamma, la sorella di qualsiasi fratello o l’amica di qualsiasi persona”.

Sarah mi manca “tanto – ha proseguito Ivano Russo – mi mancano alcune cose che era abituata a fare, tipo alle persone a cui voleva bene, ti correva incontro, ti abbracciava, era fatta così”.

“Penso che Sarah sia entrata nei cuori di qualsiasi famiglia avetranese e – ha concluso il ragazzo – se qualcuno ha visto deve andare senza paura a raccontare ciò che potrebbe aiutare questa ragazza a trovare giustizia perchè Sarah se lo merita”.