Jessica Valentina Faoro, funerale pagato dal Comune. Don Gino Rigoldi: “La conoscevo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Febbraio 2018 - 12:46 OLTRE 6 MESI FA
Il Comune di Milano pagherà il funerale di Jessica Valentina Faoro

Jessica Valentina Faoro (foto da Facebook)

MILANO – Sarà il Comune di Milano a pagare i costi del funerale di Jessica Valentina Faoro, la ragazza di 19 anni uccisa lo scorso 7 febbraio in via Brioschi, nell’appartamento di Alessandro Garlaschi, unico indagato per l’omicidio. L’annuncio arriva da Palazzo Marino, che ha anche ringraziato don Gino Rigoldi per essersi offerto di celebrare i funerali.

Il sacerdote, cappellano del carcere minorile milanese Cesare Beccaria, aveva accolto Jessica nella Comunità Nuova da lui presieduta. Jessica, dice don Rigoldi, “non era tossica e non vendeva sesso. La conoscevo bene, è stata per un periodo nella nostra comunità, insieme al fidanzato Alessandro. Poi lui è andato in carcere per furto, a 18 anni, e lei è come impazzita”, ha raccontato il sacerdote a Panorama.

“Quando il suo ragazzo è finito in carcere, continua don Rigoldi, lei passava intere giornate sotto la finestra della sua cella, parlavano a gesti. Una cosa straziante. Ma ce la potevano fare. Perché quando gli adolescenti sono seguiti, anche i più difficili si possono salvare. Alessandro adesso mi ha chiesto di comprargli un abito scuro, al funerale di Jessica vuole essere elegante come un principe. E spero di essere io a celebrarlo”.

In un primo momento don Rigoldi si era offerto anche di pagare le spese per il funerale, ma il Comune se ne è fatto carico, come spiega in una nota su Facebook l’assessore alle politiche sociali, Pierfrancesco Majorino: “Don Gino Rigoldi, attraverso un’intervista molto appassionata, comunica che pagherà lui le spese riguardanti i funerali della povera Jessica. Ringraziando tantissimo Don Gino, ancora una volta esemplare, ribadiamo quanto abbiamo deciso in questi giorni. Saremo noi, noi tutti, cioè il Comune di Milano, a farci carico dei costi dei funerali. E confermiamo la nostra volontà di costituzione del Comune come parte civile. Sapendo che la storia di Jessica non ci parla solo di un terrificante carnefice e di una giovane vita spezzata ma di tanti tentativi fatti per aiutarla che sono andati a vuoto. Tentativi su cui dobbiamo interrogarci, inevitabilmente, anche noi”

Per l’omicidio di Jessica è stato arrestato Alessandro Garlaschi, il tranviere di 39 anni che la ospitava nel suo appartamento dopo averla assunta come domestica. Sull’omicidio, avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì scorso, Garlaschi ha detto: “Abbiamo avuto una banale discussione sulla scelta di un film, lei mi ha ferito con un coltello, l’ho disarmata e poi l’ho colpita”.

L’uomo ha negato di avere tentato un approccio sessuale nei confronti di quella ragazza dalla vita difficile, ospite nell’appartamento in cui viveva con la moglie, estranea al delitto. La versione del tranviere è ritenuta poco credibile dagli investigatori.