Julia Tosti “implorava aiuto” mentre Alessandro Polizzi veniva ucciso: i vicini

Pubblicato il 27 Marzo 2013 - 08:57| Aggiornato il 16 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Julia Tosti “implorava aiuto” mentre il suo ragazzo, Alessandro Polizzi, veniva ucciso, alle tre di notte di martedì 26 marzo. L’hanno sentita i vicini. Tra loro anche una donna che vive nel palazzo di via Ettore Ricci a Perugia insieme alla figlia, e che è stata interrogata dai carabinieri.

A loro ha detto di non aver sentito gli spari. “‘Ho udito le urla, ma per paura di prendere una botta non ho aperto la porta. Ho sbirciato dallo spioncino, ma non ho visto nessuno. Poi gli investigatori ci hanno detto che un uomo col volto coperto dal passamontagna aveva ucciso un ragazzo. Se ho mai sentito altre discussioni? Certe volte sì, Julia tante volte sbatteva le porte, ma sono ragazzi. Qualche volta abbiamo sentito pure le urla col fidanzato, non avrei mai immaginato potesse accadere una cosa del genere”.

Adesso Julia, 19 anni, è ricoverata in in condizioni non gravi in ortopedia. E’ stata colpita ad un braccio, al volto e alla testa.

Tra le piste degli investigatori quella della gelosia. In particolare gli inquirenti stanno cercando di capire se l’omicidio possa essere legato alla lite avuta da Polizzi con l’ex di Julia alcuni giorni fa fuori da una discoteca. Quelle botte sono costate all’ex fidanzato di Julia un naso rotto.