Kitesurfing sul Lago di Garda: sconfinano dalla Lombardia al Trentino. Mega multa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Maggio 2020 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA
Fanno kitesurfing sul Lago di Garda: sconfinano dalla Lombardia al Trentino. Mega multa

Kitesurfing sul Lago di Garda: sconfinano dalla Lombardia al Trentino. Mega multa (Foto d’archivio Ansa)

ROMA – Hanno oltrepassato il confine tra Lombardia e Trentino mentre facevano kitesurfing sul Lago di Garda.

Per questo sono stati multati nove giovani provenienti dalla provincia di Brescia. I ragazzi si erano dunque spostati da una regione all’altra senza una “comprovata necessità” prima della riapertura ufficiale dei confini regionali (il 3 giugno).

Ma rimane un dubbio: come è possibile sulle acque di un lago segnalare la fine di una regione e l’inizio di un’altra?

Ai giovani, bloccati ieri pomeriggio all’altezza della Casa della Trota, è stata contestata l’inosservanza del divieto di spostamento tra regioni e la violazione delle disposizioni relative alla navigazione con kitesurf sul lago di Garda fuori dagli orari previsti. Il totale della multa ammonta a 5.670 euro.

Racconta il Giornale di Brescia:

Per i sette kiter sorpresi in azione nelle acque trentine, due verbali ciascuno per complessivi 629 euro (che, grazie al pagamento in misura ridotta, cui si ha diritto se la multa viene saldata entro 5 giorni, scendono a 440). Ai due istruttori rimasti sul gommone di assistenza è stato invece contestato soltanto lo spostamento tra Regioni, che vale 400 euro di sanzione (280 euro in forma ridotta). Altri 250 euro di multa, infine, sono stati comminati alla scuola kite che, fa sapere, si impegna a pagare metà delle multe comminate ai kiter. Peraltro tutti esperti e ben informati sulle norme ora in vigore.

«Siamo usciti in gommone da Limone – dicono i multati – e ci siamo “lanciati” da acque lombarde. Purtroppo le condizioni del vento ci hanno portato in Trentino. Abbiamo scarrocciato ed inavvertitamente siamo finiti oltre il confine. Abbiamo sbagliato e ne paghiamo le conseguenze». Dopo essere stati fermati mentre erano in acqua, i nove kiter sono stati fatti rientrare in spiaggia a Limone, dove ad attenderli c’era una pattuglia della Polizia, che li ha invitati a recarsi in Questura, a Riva del Garda, e lì tra un verbale e l’altro sono rimasti fino alle 10 di sera. «Va bene, abbiamo sbagliato – dicono i nove kiter -, ma è difficile comprendere tutta questa inflessibilità. In fondo facevamo solo sport, in acqua, senza creare assembramenti… Fa sorridere il fatto di essersi visti comminare una multa per violazione delle norme anti-contagio in una situazione come questa, soprattutto dopo aver visto quello che è successo in piazza Arnaldo a Brescia, tanto per fare un esempio…». (Fonti: Ansa e Giornale di Brescia)