La crisi morde anche i primati di Venezia: alberghi a prezzo di saldo

Pubblicato il 21 Marzo 2009 - 12:15 OLTRE 6 MESI FA

Solo il 60 per cento delle camere prenotate anche per Pasqua, mentre fino a un anno fa sei mesi prima era impossibile trovare un letto libero in tutta Venezia. Il grido d’allarme degli albergatori è altissimo anche in una delle mete più sicure al mondo prima che la grande recessione capovolgesse ogni previsione.

A venti giorni dalle feste pasquali la controffensiva per agganciare la clientela si limita a un clamoroso abbassamento dei prezzi negli alberghi della città lagunare. Un quattro stelle  a 150-200 euro, un bad&breakfast al prezzo di una cena. L’offerta sembra clamorosa anche a molti degli albergatori che strepitano: “Bisogna salvare la qualità della clientela, guai se abbassiamo troppo i prezzi, Venezia sarà invasa dai barbari”.

Ma la Serenissima ha un grande problema: negli ultimi anni l’offerta di posti letto si è dilatata da 11 mila a 24 mila. Per questo ora la rincorsa al cliente si basa suprezzi alberghieri più bassi del 40 per cento.