La disuguaglianza tra i redditi in Italia è superiore alla media Ocse
ROMA, 24 GEN – La disuguaglianza dei redditi tra le persone in eta' lavorativa e' aumentata drasticamente nei primi anni Novanta e da allora e' rimasta a un livello elevato, nonostante un leggero calo verso la fine del primo decennio degli anni Duemila. Se si guarda all'Italia, la disuguaglianza dei redditi risulta superiore alla media dei Paesi Ocse, piu' elevata che in Spagna, ma inferiore rispetto a Portogallo e Regno Unito. E' quanto fa presente l'organizzazione dei 34 Paesi piu' industrializzati nel rapporto 'Divided We Stand: Why Inequality Keep Rising' pubblicato a fine 2011 e presentato oggi in Italia in occasione di un convegno organizzato dall'Istat.
Nel 2008, spiega lo studio, il reddito medio del 10% piu' ricco degli italiani era di 49.300 euro, dieci volte superiore al reddito medio del 10% piu' povero (4.877 euro), indicando un aumento della disuguaglianza rispetto al rapporto di 8 a 1 di meta' degli anni Ottanta. A riguardo, avverte la ricerca, le imposte sui redditi e i sussidi sociali hanno un ruolo importante nella redistribuzione del reddito in Italia, riducendo la disuguaglianza di circa il 30%, mentre la media Ocse si attesta a un quarto.