La droga nascosta nella teca della Madonna: arrestati tre giovani vicino Vibo Valentia

Tutto è iniziato con il controllo occasionale di un giovane, trovato in possesso di una modica quantità di marijuana. I carabinieri hanno così iniziato un'attività di riscontro.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Luglio 2022 - 11:14 OLTRE 6 MESI FA
La droga nascosta nella teca della Madonna: arrestati tre giovani vicino Vibo Valentia

La droga nascosta nella teca della Madonna: arrestati tre giovani vicino Vibo Valentia FOTO ANSA

Nascondevano la droga da spacciare in una cavità ricavata all’interno alla teca dedicata alla Madonna, nel centro cittadino di Zungri, Vibo Valentia. Con questa accusa tre giovani, due fratelli ed un loro cugino, sono stati arrestati dai carabinieri. Ritenuti responsabili di un giro di spaccio che dal piccolo comune si era allargato ai centri limitrofi fino a raggiungere alcune località costiere. Che la presenza di turisti rendeva particolarmente remunerative.

La droga nella teca per la Madonna

Tutto è iniziato con il controllo occasionale di un giovane, trovato in possesso di una modica quantità di marijuana. I carabinieri hanno così iniziato un’attività di riscontro. Riuscendo a ricostruire i contorni della vicenda e contestando agli indagati una cinquantina di episodi di spaccio commessi fra gennaio e giugno 2020. Dalle indagini sono emerse anche le singolari modalità utilizzate per nascondere lo stupefacente. Da qui la droga prelevata in piccole dosi da cedere agli assuntori che commissionavano i loro acquisti attraverso piattaforme social. I pagamenti erano poi saldati direttamente ai giovani proprio nei pressi dell’altare votivo.

Le indagini e gli arresti

Le indagine hanno anche consentito di accertare il presunto coinvolgimento degli indagati nel furto di almeno tre autovetture, di alcuni cavalli, di attrezzature agricole. Nonché di un furto commesso all’interno di un’abitazione di Zungri. Uno dei 3 indagati è ai domiciliari, mentre gli altri due, cugini, sono in carcere. Questi ultimi sono già noti alle forze dell’ordine perché accusati di essere gli autori di un brutale pestaggio ai danni di una giovane ragazza. Pestaggio avvenuto il 26 settembre dello scorso anno in un distributore di carburante a Filandari.