La Finanza nella sede de L’Avanti su mandato della Procura di Napoli

Pubblicato il 29 Settembre 2011 - 18:29 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Guardia di Finanza ha compiuto una serie di accertamenti nella sede del giornale ‘L’Avanti’ a Roma. Le verifiche dei militari delle Fiamme Gialle, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, sono state disposte dalla procura di Napoli e sarebbero finalizzate all’acquisizione di una serie di documenti relativi alle attività dell’ex direttore Valter Lavitola, latitante all’estero.

Gli accertamenti e le perquisizioni, secondo quanto è stato possibile ricostruire, non riguarderebbero il filone d’inchiesta sulle escort – sul quale la procura di Napoli non ha più alcuna competenza dopo l’ordinanza del tribunale del Riesame che fissa la competenza a Bari – bensi’ quello relativo alle commesse estere di Finmeccanica. L’ipotesi di reato avanzata dai magistrati per questa parte d’indagine è corruzione internazionale.

L’inchiesta è in fase di avvio e, allo stato, dovrebbe rimanere a Napoli. L’esistenza di questo filone è emersa dall’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Lavitola, Tarantini e sua moglie per il presunto ricatto al premier.

Esiste ”la pratica, da parte dei rappresentanti delle società di Finmeccanica – si sottolinea infatti nell’ordinanza -, di corrompere i rappresentanti dei governi esteri per potersi aggiudicare le gare”. L’attenzione sarebbe concentrata soprattutto sulla vendita di armamenti nei paesi dell’America Latina e sul ruolo di intermediario di Lavitola.