La pm e «le intercettazioni negate»: i miei capi frenavano l’indagine

Pubblicato il 11 Marzo 2010 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA

da: Corriere della Sera

«Secondo il procuratore Giovanni Ferrara al massimo c’erano elementi per individuare un abuso d’ufficio. E mi ha anche responsabilizzato in ordine alla delicatezza dell’indagine in relazione a un’eventuale fuga di notizie in pieno G8, a fronte dell’esistenza di ipotesi di reato che, a parere dell’Ufficio, non erano ancora sufficientemente delineate». È il 16 febbraio scorso. I pubblici ministeri di Perugia Sergio Sottani e Alessia Tavarnese interrogano la collega romana Assunta Cocomello, titolare dell’inchiesta sugli appalti a La Maddalena che le era stata trasmessa dalla Procura di Nuoro per competenza. E lei racconta come il procuratore aggiunto Achille Toro— che si è dimesso perché indagato per corruzione, favoreggiamento e rivelazione di notizie — ma anche il Capo dell’ufficio abbiano tentato di fermare l’indagine. Una testimonianza confermata dai due ufficiali dei carabinieri del Noe, il nucleo operativo ecologico, che furono…

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