La “Setta Agates” di Matera: sesso, violenza e ricatti

Pubblicato il 15 Febbraio 2013 - 13:16| Aggiornato il 1 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Matera è sotto choc dopo l’operazione delle polizia che ha portato all’arresto di 7 persone, membri dellaSetta Agates, fantomatica setta religiosa che in realtà agiva tra violenze e minacce sotto la guida del santone Sal (Salvatore Maraglino, il capo del gruppo).

Violenze sessuali, pozioni magiche, satanismo e riti esoterici. Vittime soprattutto donne deboli, alcolizzate o ricattate.  Come racconta La Gazzetta del Mezzogiorno:

“Ricatti come nel caso di una donna ritratta nuda in una foto che sarebbe poi stata mostrata al suo compagno e ai suoi familiari nel tentativo di farla recedere dalla volontà di lasciare la setta”.

Non solo. Il Mago Sal era pronto a minacciare anche una donna alcolizzata che voleva abbandonare la setta:

“In un incontro in piazza Matteotti, a Matera, Sal «vomita» insulti su una donna, alcolizzata, decisa ad abbandonare il gruppo: «Ho saputo in giro che ti hanno vista alla polizia e che sei andata a raccontare tutti i c… nostri, quello che abbiamo fatto, quello che abbiamo detto e che hai fatto in nome mio… Hai fatto i nomi di… e dell’avvocato. Mi ha detto che quando ti prende se non è riuscito a spaccarti il c… prima te lo romperà quando ti prende». A quel dialogo fa seguito l’intervento degli altri adepti che tentano di convincerla con le «buone»: «Dai, noi dobbiamo essere tutti amici e tornare come prima”.

Tra le vittime anche un ragazzino di 5 anni, come raccontato da La Gazzetta del Mezzogiorno, un bimbo costretto ad assistere ad una delle tante orge.