La Sicilia boccia il nucleare

Pubblicato il 20 Gennaio 2010 - 21:33| Aggiornato il 21 Gennaio 2010 OLTRE 6 MESI FA

La Sicilia dice no al nucleare: il Parlamento regionale ha approvato all’unanimità un provvedimento, presentato da alcuni deputati del Pd, che impegna il governo di Raffaele Lombardo a non installare centrali nucleare nell’isola.

A sorpresa, dopo alcuni interventi in aula dei deputati, si è espresso a favore anche Lombardo, che finora aveva sostenuto la linea del referendum popolare sull’eventuale decisione del governo di Roma di costruire un sito in Sicilia.

«Vedo che c’è un’ampia convergenza sul tema del nucleare – ha detto il governatore – Ci batteremo perchè in Sicilia non si parli nemmeno lontanamente di nucleare».

«Ho avuto modo di parlare con il ministro Scajola – ha aggiunto il governatore – Mi ha detto che prossimamente avrebbe incontrato le Regioni perchè potessimo avere elementi di certezza su questi argomenti».

Lombardo ha smentito le voci su Palma di Montechiaro (Ag) come luogo individuato per la creazione di una centrale nucleare. «Nessuna localizzazione, salvo che non siano segrete, è stata formalmente individuata» ha proseguito aggiungendo tuttavia che «i rischi non si riducono enormemente se questa centrale anzichè a Palma di Montechiaro viene collocata a Sibari, a Taranto o a Napoli».

«Non si riducono assolutamente – ha concluso – senza considerare che lo Stato autonomo di Malta, che dista una novantina di chilometri dalle coste sud della Sicilia, potrebbe anch’esso dotarsi di una centrale nucleare».

La Sicilia si allinea con le altre tredici regioni italiane che hanno già detto no al nucleare.