La Spezia: pensionata riscatta il cane di un clochard per 120 euro. Non si tratta però di un caso isolato

Pubblicato il 5 Ottobre 2009 - 11:30 OLTRE 6 MESI FA

Amore per gli animali e “transazioni finanziarie”. Uno strano connubio quello avvenuto a La Spezia, dove una pensionata, intenerita dallo sguardo di un cane, il cui proprietario è un senzatetto, ha deciso di portarglielo via, pagandogli la somma di 120 euro, dopo una serie di contrattazioni.

La donna poi, dopo aver preso il cane, lo ha consegnato all’ufficio tutela animali, per farlo adottare.

Non si tratta però di un caso isolato. L’identica scena si è ripetuta qualche ora dopo, quando un altro clochard ha ottenuto 60 euro per lasciare ai volontari un altro cane: un incrocio collie, terrorizzato.

In un terzo caso invece, la responsabile dell’ufficio tutela animali, Antonietta Zarrelli, ha fatto un’ispezione ai giardini, dietro segnalazione di un cittadino, trovando un cane di poche settimane, maltrattato, trascinato da uno straniero. Il cane, malridotto, è stato sequestrato, perché l’uomo non aveva alcun titolo di proprietà.

«In tutti e tre i casi, si trattava di persone senza fissa dimora, che fanno accattonaggio – dichiara la Zarrelli – i cani sono fatti entrare chissà come, condannati ad una vita di stenti, per strappare commozione nei passanti: un meccanismo abietto. Comprendo bene il sacrificio fatto da questa pensionata, che ringrazio per la sensibilità: veder maltrattare un animale, è qualcosa di intollerabile, per chi ha coscienza».

In alcune città l’accattonaggio con animali è vietato. La Zarrelli lo ritiene un deterrente legittimo: «C’è un giro, i cani sono introdotti cuccioli, fatti nascere sfruttando le madri come fattrici, fino a sfiancarle. Alimentare questo giro è un male».