La “sposa bambina” rom fugge per tornare dal marito malato di Aids, ripresa

Pubblicato il 14 Febbraio 2010 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA

Aveva nostalgia di casa. La “sposa bambina”, una quattordicenne rom sposata da qualche mese a un connazionale di 22 anni trasferitosi a Brescia per curare l’Aids da cui è affetto – in carcere da dieci giorni insieme alla madre, affidataria della ragazza da parte della famiglia di lei con contratto quinquennale – l’altro giorno ha tentato una fuga per tornare dai parenti acquisiti.

La ragazzina, che si sta sottoponendo a terapia per scongiurare la sieropositività, dopo l’arresto del marito e della suocera è stata affidata a una comunità protetta. Era in ospedale quando, eludendo la sorveglianza degli educatori, s’è allontanata. La Mobile l’ha rintracciata a distanza di poche ore.