Lacrimogeni dal ministero Giustizia, spunta altro video. Un bossolo in cortile

Pubblicato il 16 Novembre 2012 - 19:31 OLTRE 6 MESI FA

Manifestanti in corteo durante l’Eurostrike

ROMA – Spunta un secondo video nell’intricato caso dei lacrimogeni esplosi mercoledì davanti al ministero della Giustizia a Roma. E salta fuori pure una capsula, rinvenuta nel cortile del palazzo di via Arenula. Oggetto al quale in un primo momento non si era dato peso ma che ora, alla luce di quanto emerso, è stato consegnato ai carabinieri del Racis per i dovuti accertamenti.

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Tutto è cominciato con un video comparso venerdì mattina su Repubblica.it che mostra quattro lacrimogeni che sembrano lanciati dal ministero della Giustizia sui manifestanti in fuga durante l’Eurostrike del 14 novembre. Poi smentito dal questore di Roma, Fulvio Della Rocca, che ha detto “quei lacrimogeni sono stati sparati dalla strada”. Segue l’annuncio della titolare di via Arenula, Paola Severino, che ha aperto un’indagine interna. E la procura di Roma che indaga su eventuali eccessi da parte della polizia.

Immagini choc nelle quali si intravedono lacrimogeni che piovono sulla folla di fronte al dicastero di via Arenula. Sono le immagini di mercoledì 14 novembre, quando migliaia di studenti sono scesi nelle piazze di tutta Europa. Durante il corteo a Roma ci sono stati scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Tanto si è detto negli ultimi due giorni, dal “tirate fuori tutte le foto”, invocato a gran voce dal ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, fino ad arrivare all’intricata trama di indagini, interne ed esterne, che cercano di far luce su quanto realmente accaduto.

Al vaglio degli inquirenti finiranno filmati e foto che ritraggono alcuni momenti del corteo durante le cariche e gli scontri sul Lungotevere. I reati che potrebbero, in via di ipotesi, configurarsi sono quelli di lesioni personali ed eccesso colposo legato alla forma di intervento.