Ladro delle chiese. Croci e santi nella refurtiva di un Arsenio Lupin finto devoto

Pubblicato il 2 Ottobre 2009 - 15:46 OLTRE 6 MESI FA

ladro-offerte-Ai parroci da cui andava si mostrava come un fedele rigoroso e attento, portava anche dei regali. Peccato però che facessero parte del suo bottino: prima li rubava in una chiesa e poi li riciclava come pegni di devozione in un’altra. Restava a pregare per ore, in realtà aspettava il momento giusto per colpire: nella sua refurtiva c’era di tutto, croci, santi, calici e stoffe.

I carabinieri del Reparto Operativo tutela del patrimonio culturale di Roma, hanno arrestato G.D, 27 anni, con l’accusa di essere l’autore di almeno tre rapine avvenute in chiese del Lazio, Umbria e Marche e ritenuto dagli inquirenti uno dei principali ricettatori nell’area romana avendo contatti con diverse organizzazioni di ladri che operano principalmente nel Centro Italia.

Era stato ribattezzato l’Arsenio Lupin delle chiese, nella vita aveva fatto di tutto, dal tombarolo al ricettatore, infine il ladro di oggetti di culto. Dopo anni di attività è stato bloccato: nel suo nascondiglio, un capannone alle porte di Roma, aveva raccolto oltre 77 oggetti trafugati, tra cui un trittico a tempere del XV secolo che probabilmente stava provando a vendere, ma è caduto in una trappola ed è stato individuato.