Lampedusa, riprese ricerche: 195 morti. Kyenge: “Legge Bossi-Fini va cambiata”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Ottobre 2013 - 12:22 OLTRE 6 MESI FA
Lampedusa, riprendono ricerche: trovati altri morti. Mercoledì Barroso in visita

(Foto LaPresse)

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Lampedusa, sono riprese le ricerche degli immigrati dispersi. I sommozzatori del Vigili del fuoco hanno recuperato 84 corpi  dall’inizio delle ricerche la mattina del 6 ottobre. Il bilancio ufficiale e provvisorio della strage sale così a 195 morti. Lo conferma il medico legale Pietro Bartolo.

Intanto il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, in visita a Lampedusa, annuncia modifiche alla legge Bossi-Fini, legge che ha introdotto il reato di clandestinità per cui sono indagati i sopravvissuti al naufragio che sono stati identificati.

Due giorni di scirocco e mare mosso avevano permesso finora solo una perlustrazione aerea della zona. Secondo le testimonianze dei migranti sopravvissuti, sulla barca c’erano 518 persone.

“PILE DI CORPI” – “Sono tutti attaccati uno con l’altro, ognuno avrà non più di 30 centimetri di spazio, ci sono pile di uomini e donne nella stiva del peschereccio”. E’ il racconto di uno dei sub che è sceso sott’acqua davanti a Cala Croce a Lampedusa, per recuperare i cadaveri dei migranti morti nel naufragio di giovedì scorso.

“Una buona parte sono stipati nella stiva – racconta il sub – sono bloccati lì dentro e li dobbiamo tirar fuori uno ad uno. Ma tanti altri ce ne sono ancora attorno alla barca e chissà quanti altri ne troveremo quando allargheremo il raggio di perlustrazione della zona”. Per tutto il giorno si sono avvicendati nelle immersioni i sub dei Vigili del fuoco, che hanno lavorato anche con robot, quelli della Guardia costiera, della Finanza e della Marina.

“BARROSO A LAMPEDUSA” – Intanto il presidente del Consiglio Enrico Letta, durante un’intervista a SkyTg24, ha annunciato che mercoledì prossimo il presidente della Commissione Ue Barroso sarà a Lampedusa accompagnato da Alfano. Sulle polemiche sulla legge Bossi-Fini ha precisato che il problema ora è europeo e nei prossimi consigli europei l’Italia chiederà che “il tema nuove norme sia al centro, ci sono da cambiare le norme sul diritto d’asilo. Metteremo anche risorse sul tema dei bambini non accompagnati”.

In merito all’arrivo dei migranti sulle coste italiane, Letta ha detto: “Il problema nasce dal fatto che sono saltate le entità statuali sull’altra sponda. Il nostro impegno oggi si chiama Libia, abbiamo intenzione di andare la’ e di fare assumere impegni stringenti a quel Paese”.

“LEGGE BOSSI-FINI VA CAMBIATA” – Il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, ha visitato il centro di accoglienza di Lampedusa e durante una conferenza stampa ha dichiarato: “Stiamo lavorando per aiutare le persone più bisognose, i superstiti del naufragio, le famiglie con bambini. Le condizioni del centro di accoglienza sono vergognose”.

La Kyenge ha poi parlato della legge Bossi-Fini: “La settimana prossima avvieremo un coordinamento interministeriale per rivedere la Bossi-Fini. La legge va cambiata, non ci deve essere un approccio repressivo ma accoglienza”.