L’Aquila: mamma e figlia uccise a colpi di pistola. Fermato il padre: confessa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2013 - 20:45 OLTRE 6 MESI FA

carabinieri_lpPESCINA (L’AQUILA) – Duplice omicidio nella serata di mercoledì a Pescina: i corpi di due albanesi, mamma e figlia, sono stati ritrovati tra Pescina e Ortucchio (L’Aquila), dove lavoravano in una azienda agricola.

Veli Selmanaj, detto Willi, marito di una delle due, nonché padre dell’altra ha confessato dopo essere stato arrestato dai carabinieri a poca distanza dal delitto.

Selmanaj bracciante agricolo di 46 anni: è stato lui ad uccidere sua moglie Fatima e sua figlia Sene Ada di 21 anni, freddandole a colpi di pistola davanti al supermercato Todis di Pescina.

L’agguato poco prima della chiusura del supermercato: le due donne lavoravano entrambe in una azienda agricola di Ortucchio (L’Aquila), altro centro della Marsica. I carabinieri lo hanno arrestato nella frazione di Venere e nei pressi hanno ritrovato anche l’arma con la quale sarebbe stato effettuato il delitto.

A quanto si é appreso l’uomo era stato allontanato dalla moglie perché accusato di molestie sessuali e violenza nei confronti della figlia e per questi motivi serbava forte rancore per le due donne.

Selmanaj, kossovaro di etnia albanese, era da poco rientrato dalla Germania, dove aveva trovato lavoro successivamente alla separazione dalla donna, proprio per espletare le pratiche relative alla separazione. La coppia aveva 7 figli. Selmanaj sarà ora sottoposto ad interrogatorio da parte del pm di Avezzano Maurizio Cerrato per poi essere trasferito nel carcere della città.

Questo é il secondo caso di femminicidio in Italia dopo la promulgazione della legge, con il primo avvenuto a Viterbo il giorno stesso della promulgazione.

La dinamica della tragedia di Pescina riporta ad un altro omicidio avvenuto all’Aquila, quando nel gennaio di quest’anno l’ex marito albanese di una donna aveva freddato lei e il nuovo compagno sempre fuori da un supermercato.