L’Aquila, la protesta dei cittadini: “Riprendiamoci la città”

Pubblicato il 21 Febbraio 2010 - 14:56 OLTRE 6 MESI FA

Cittadini in piazza all’Aquila per chiedere lo sgombero delle macerie del terremoto del 6 aprile. Al grido di “Riprendiamoci la città” in migliaia hanno manifestato entrando nella zona rossa, tra i vicoli più stretti del centro storico.

Presente tra la gente anche il sindaco Massimo Cialente: «Qui mancano le case, non c’è la possibilità di togliere le macerie, la città risulta inaccessibile».

«La miccia sta per far esplodere tra pochi gorni la grande questione sociale – ha detto Cialente ai microfoni di Sky -. Qui il governo non ha ancora speso i soldi stanziati dopo il terremoto. C’è, ad esempio, il problema delle case popolari. Per il loro restauro erano previsti 150 milioni di euro, ma il Cipe ancora non ha assegnato questi soldi. E ora, il commissario per l’emergenza deve andare a bussare alle porte delle banche».