L’Aquila, il sindaco che non vuole Saviano e Zerocalcare: “La mia è una città nobile. Evitata una carnevalata di sinistra”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Settembre 2019 - 17:42| Aggiornato il 23 Settembre 2019 OLTRE 6 MESI FA
L’Aquila, il sindaco su Saviano e Zerocalcare: "Non li voglio perché la mia è una città nobile"

Pierluigi Biondi, sindaco de L’Aquila, durante Atreju

ROMA – Il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi, durante la festa di Fratelli d’Italia che si è chiusa oggi a Roma, ha spiegato perché è contrario a invitare lo scrittore Roberto Saviano e il disegnatore Zerocalcare al Festival degli Incontri, in programma dal 10 al 13 ottobre nel capoluogo abruzzese per ricordare i 10 anni dal terremoto che fece 309 morti: “Non ce li voglio all’Aquila perché L’Aquila è una città plurale, nobile, aristocratica, bella; è una città che non merita questo genere di cose”.

Il sindaco ha poi criticato l’organizzatrice del festival Annalisa De Simone, presidente del Teatro stabile d’Abruzzo: “Sono stato accusato di censura – ha detto il sindaco di Fratelli d’Italia dal palco di Atreju – semplicemente per aver detto a una tizia che non era possibile spendere 700mila euro in quattro giorni per una carnevalata di sinistra”.

Silvia Barbagallo ha spiegato che i finanziamenti arrivano da “un ente aquilano e sono stati stanziati tutti dal ministero, peraltro durante il precedente governo, quindi il sindaco non dovrebbe avere alcuna voce in capitolo ma ha deciso di fare una battaglia politica, bloccando tutto di fatto”, questo perché è il Comune a dover sbloccare i fondi dell’ente in questione, l’Istituzione sinfonica aquilana. (fonte REPUBBLICA)