ROMA – Il marò Massimiliano Latorre, ” ha quasi del tutto abbandonato i suoi tre figli. Non è venuto nemmeno al compleanno dei 18 anni della più grande. Ormai se ne disinteressa e non rispetta minimamente le decisioni del giudice”. Ad accusare il marò è la moglie, Rosalba Ancona. La prossima settimana a Taranto ci sarà un’udienza per il divorzio.
Massimiliano Latorre è uno dei marò accusati di aver ucciso per errore in India, al largo delle coste del Kerala, due pescatori del posto scambiati per pirati. La vicenda risale al 2012. Latorre, colpito da un ictus durante la prigionia indiana, è in Italia dal 2014.
“Nessuno vuole mettere in dubbio il suo operato all’interno della Marina – chiarisce la ormai ex moglie -, ma come famiglia siamo distrutti. L’ultima volta che ha visto i suoi figli è stato lo scorso agosto: adesso forse li incontrerà qualche giorno per le vacanze di Natale. Ma hanno bisogno di un padre presente, che si occupi di loro”.
“Quando abbiamo saputo quello che era accaduto a Massimiliano in India – ha ricordato la Ancona – ci siamo fatti forza l’un con l’altro. Cercavamo un modo per avere notizie e per rassicurare i ragazzi. È stato un momento drammatico che ci ha uniti molto come famiglia”.
Superata la grande paura, i nodi sono venuti al pettine: “Vorrei semplicemente che rispettasse quanto gli ha imposto il giudice sulle visite. Hanno bisogno del padre: nonostante tutto lo vedono come il loro eroe, lo adorano. È un loro diritto”. Certo, c’entrano anche gli aiuti economici: “A volte si dimentica di far fronte ad alcune spese. Devo occuparmi da sola di tre figli e quanto riceviamo da lui non ci permette quasi di sopravvivere. Nessuno gli fa una colpa se si è fatto una nuova vita, ma un padre ha degli obblighi morali e concreti”.