ROMA – Informatici, infermieri, panettieri, pasticceri, sarti, cuochi, falegnami e ingegneri: la lista dei mestieri più cercati nell’Italia in crisi è questa. L’ha stilata la Fondazione Italia Orienta.
Le previsioni per i prossimi sette anni, fino al 2020, dicono che in ben otto settori l’offerta di lavoro supererà la domanda.
Negli ospedali cresce il bisogno di nuovi infermieri: oggi sono 391mila, entro il 2020 ne serviranno altri 266mila. Molto richiesti anche i laureati in economia e statistica: in questo ambito si prevedono 110mila nuove assunzioni.
Tra gli altri titoli di studio richiesti ci sono la laurea in scienze motorie, quella in ingegneria gestionale e in ingegneria meccanica. Molto ricercati anche i chimici, i food blogger, e gli informatici, in particolare i project manager.
Il lavoro non manca poi per mestieri più tecnici, come quello di installatore di infissi, falegname, panettiere, pasticcere, cuoco.
Le professioni da evitare? Architetto, veterinario e odontotecnico. Professione sì, lavoro no.
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