Le Iene e il servizio sulla strage di Erba: “Rosa e Olindo, due innocenti all’ergastolo?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Ottobre 2018 - 08:13 OLTRE 6 MESI FA
Le Iene e il servizio sulla strage di Erba: "Rosa e Olindo, due innocenti all'ergastolo?"

Le Iene e il servizio sulla strage di Erba: “Rosa e Olindo, due innocenti all’ergastolo?”

ROMA – “Rosa e Olindo, due innocenti all’ergastolo?”. Con un servizio di Antonino Monteleone, il programma “Le Iene” si occupa del caso della cosiddetta “strage di Erba”. Un servizio in cui si cercano prove per cercare di ribaltare la verità processuale. 

L’11 dicembre del 2006  furono uccisi a colpi di coltello e spranga Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini con il suo cane. Il marito di quest’ultima, Mario Frigerio, anche lui colpito, si salvò perché creduto morto dagli assalitori. Per la strage sono stati condannati all’ergastolo i vicini di casa Olindo Romano e Angela Rosa Bazzi.

Per Monteleone però qualcosa non torna. E, intervistando anche Azouz Marzouk, il marito di Raffaella Castagna (anche lui non convinto della colpevolezza di Rosa e Olindo), la Iena cerca di analizzare tutti i punti, a suo dire, non convincenti del processo.

Questo il link per guardare il servizio de Le Iene: https://www.iene.mediaset.it/video/strage-erba-olindo-romano-rosa-bazzi_184942.shtml

“Marzouk – si legge sul sito delle Iene – parlando con il nostro Antonino Monteleone, dice di non essere convinto di questa ricostruzione. Ritorniamo quindi a parlare delle prime piste su cui si è indagato: le liti precedenti di Marzouk in carcere con un uomo legato alla ‘Ndrangheta, quella dei contrasti per il traffico di droga. Un’altra pista è quella familiare: Marzouk conferma “freddezza” con i Castagna, i familiari della moglie”.  

E ancora: “Rosa Bazzi e Olindo Romano, dopo l’arresto, hanno confessato, seppure con versioni differenti e con punti da chiarire. Poi hanno ritrattato e si sono detti innocenti. Fondamentale è anche la testimonianza di Mario Frigerio, sopravvissuto alla strage nonostante le ferite”.