I leghisti lombardi decidono: “Il 17 marzo al lavoro in Consiglio”

Pubblicato il 16 Marzo 2011 - 17:24 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Da una parte della strada ci sarà l’aula del Consiglio aperta per le visite dei cittadini e la distribuzione di copie dello Statuto regionale, dall’altra gli uffici saranno invece chiusi per osservare la festa nazionale del 17 marzo ma con un’eccezione: i consiglieri regionali lombardi della Lega Nord hanno infatti confermato che andranno al lavoro. Una scelta che tutti quelli del gruppo, a partire dal presidente Stefano Galli, non hanno mai messo in dubbio, sommandola a quella che martedì mattina li ha portati a disertare l’esecuzione dell’inno nazionale all’inizio della seduta del Consiglio.

Non si annuncia una protesta clamorosa, solo quelli del Carroccio faranno come se fosse un normale giovedì. A nome di tutti parla la consigliera Luciana Ruffinelli: ”Vogliamo dare un segnale di coerenza con le istanze del nostro movimento e restare fuori dalla retorica che in questi giorni la fa da padrona su tutti i principali media”. La festa è, per i leghisti lombardi, ”un notevole dispendio di risorse in un momento di oggettiva difficoltà”. Anche per questo i consiglieri dicono di voler andare in ufficio a prepararsi per i lavori della prossima settimana.