MILANO – Sono gli abitanti del centro storico di Bresso i più preoccupati dalla nuova ondata di casi di legionella che ha colpito la cittadina alle porte di Milano. E’ nel quadrilatero del centro città, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] infatti, che si è registrata la maggior parte di ricoveri di persone infette.
“Sono preoccupato soprattutto per mia madre, che ha 85 anni – ha detto uno degli abitanti -. Questo è un quartiere pieno di anziani e siamo molto preoccupati. Stamani ho fatto scorte di acqua in bottiglia: so che quella del rubinetto si può bere, ma per sicurezza evito”. D’accordo anche la signora Raffaella: “Sono abbastanza preoccupata, più degli altri anni. Trovo assurdo che ancora non si sia ancora trovata la causa”. “Non bevo l’acqua del rubinetto a prescindere, sono più spaventata dalle esalazioni: arieggio sempre il bagno per evitare vapori e cerco di seguire i consigli diffusi dal sindaco”, aggiunge indicando uno dei tanti cartelli affissi in città, ammettendo anche che in qualche occasione preferisce fare la doccia a casa della madre, a Milano. Ma dal punto di vista dell’informazione, “il nuovo sindaco sta facendo bene”.
A pochi metri dalla sede del Comune, in via Roma, e fuori dalla zona dove si sono registrati maggior numero di casi, diversi cittadini, invece, sembrano essere meno preoccupati se non addirittura ignari di quel che sta accadendo in paese: “Non sono preoccupato – racconta un ragazzo di 30 anni – era successo in passato è vero, ma sono stati solo una ventina di casi e solitamente colpiscono persone che hanno già problemi immunitari. Le raccomandazioni per limitare il problema sono appese ovunque e basta seguire quelle”.