Legionella nelle tubature, sgomberata Oncologia del Giovanni Paolo II a Bari: una paziente era morta il 7 marzo

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 26 Marzo 2021 - 14:45 OLTRE 6 MESI FA
Legionella nelle tubature, sgomberata Oncologia del Giovanni Paolo II a Bari: una paziente era morta il 7 marzo

Legionella nelle tubature, sgomberata Oncologia del Giovanni Paolo II a Bari: una paziente era morta il 7 marzo (Foto Ansa)

Legionella nelle tubature, sgomberata Oncologia del Giovanni Paolo II a Bari. Tutto è nato dal caso di una paziente morta a marzo. Una paziente che, è stato verificato in seguito, aveva la legionella. E tracce del batterio sono state trovate nelle tubature della struttura.

Aggiornamento ore 14.45

Bari: legionella nelle tubature, sgomberata Oncologia del Giovanni Paolo II

C’è il batterio della legionella nel reparto di oncologia interventistica dell’Istituto Oncologico Giovanni Paolo II di Bari. Per questo la direzione sanitaria dell’ospedale ha disposto la sanificazione di tutti gli impianti idrici e lo sgombero di tutti i reparti. Attualmente i pazienti ricoverati sono 65.

Una decina saranno trasferiti in altre strutture ospedaliere della provincia mentre gli altri saranno dimessi come era già previsto. Gli accertamenti tecnici sulla presenza di legionella sono partiti dopo la morte di una paziente 66enne, il 7 marzo scorso. Sul caso indaga la Procura.

Proseguono, invece, le attività ambulatoriali, programmate fino alle 14 di oggi. Le operazioni di sanificazione saranno eseguite domani, sabato 27 marzo e domenica 28. L’ospedale conta di riprendere la regolare attività già da lunedì.

Legionella nelle tubature di oncologia: il caso della paziente morta il 7 marzo

Gli accertamenti tecnici sulla presenza di legionella hanno preso il via dopo la morte di una paziente 66enne, il 7 marzo. La donna, paziente oncologica, era nel reparto dove è stata poi verificata la presenza del batterio nelle tubature. La paziente è risultata positiva alla legionella e anche al Covid. Per questo la sua famiglia ha presentato una denuncia. Sul caso, infatti, la Procura ha aperto un’indagine. I carabinieri del Nas nei giorni scorsi hanno acquisito tutta la documentazione clinica. 

Istituto Oncologico Bari: sanificazione contro la legionella

“Abbiamo adottato una strategia di massima prudenza, per garantire i più alti standard di sicurezza per i lavoratori ma, soprattutto, per i pazienti che afferiscono a questo ospedale, pazienti fragili, spesso con sistemi immunitari gravemente compromessi, che richiedono massima attenzione”. Lo dichiara in una nota il commissario straordinario dell’Istituto Tumori di Bari, Alessandro Delle Donne.

Si riferisce al trasferimento di tutti i pazienti ricoverati non in dimissione, per un intervento di sanificazione dell’intera rete idrica dell’Istituto. Disposto “dopo che nel pomeriggio di ieri sono stati comunicati i risultati dei monitoraggi sull’acqua nel reparto di Oncologia interventistica che hanno accertato la presenza della legionella in quantità superiori ai limiti consentiti per gli ambienti ospedalieri”.

“Pur avendo accertato la presenza della legionella nel solo reparto di Oncologia interventistica, che, fra l’altro, era stato sottoposto a sanificazione già 10 giorni fa – si legge in una nota dell’istituto – , si è ritenuto, a maggiore tutela di pazienti e operatori, di provvedere ad un’ulteriore manutenzione dell’intera rete idrica”. “Nessuno sgombero né chiusura, quindi” precisano dall’Istituto, spiegando che l’intervento di sanificazione dovrebbe concludersi in 48 ore.