Lettere minatorie alla Petroven di Eni: 17 indagati, 10 arresti

Pubblicato il 8 Maggio 2013 - 14:50| Aggiornato il 21 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

VENEZIA –  Dieci persone sono state arrestate e sette sono indagate per le tre lettere incendiarie inviate ai dirigenti Eni nel gennaio 2011. Le lettere di minacce furono inviate ai dirigenti della Petroven, la srl tra Eni, Esso e Api che gestisce i depositi di carburante a Marghera. Le lettere anonime con polvere nera, poi disinnescate dalla polizia, erano state inviate all’allora presidente di Petroven, al direttore del deposito e ad un ingegnere, ma non riguardavano i vertici nazionali dell’Eni. Gli arresti sono stati eseguiti dalla Digos di Venezia la mattina dell’8 maggio.

Tra i 10 arrestati oltre la metà sono dipendenti, o ex dipendenti, della stessa Petroven, tra i quali anche un sindacalista. Gli indagati sono in totale 17. Sono accusati di essersi accordati tra loro e con alcuni autotrasportatori per mettere in atto un meccanismo finalizzato al furto di grosse quantità di carburante dal deposito di Marghera, che serve tutto il Nordest. Le lettere minatorie sarebbero partite dopo che i dirigenti Petroven, la srl tra Eni, Esso e Api, avevano aumentato la sorveglianza.