Liliana Segre, cittadinanza negata dal Comune di Sori (Genova): “Non scimmiottiamo gli altri”, spiega il Sindaco

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Aprile 2021 - 12:06 OLTRE 6 MESI FA
Liliana Segre cittadinanza

Liliana Segre, cittadinanza onoraria negata a Sori (Ansa)

Liliana Segre, cittadinanza negata dal Comune di Sori (Genova). Sori dice no alla cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre e scoppia la polemica politica. Il comune del Golfo Paradiso guidato da una maggioranza di centro destra ha respinto la mozione presentata dalla minoranza.

Liliana Segre, cittadinanza negata dal Comune di Sori 

La mozione proponeva la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre. La decisione mercoledì sera in consiglio comunale, al termine di un acceso dibattito, 

“Esprimo massima simpatia, stima e solidarietà verso la senatrice Segre – spiega il sindaco Mario Reffo, che parla di strumentalizzazione politica.

Il sindaco: “Cittadinanza senza motivo”

“Non vedo però il caso di scimmiottare altri comuni dando una cittadinanza che non avrebbe motivo. Non abbiamo mai avuto contatti con la Segre e non ha parenti né legami con Sori.

Purtroppo la Segre viene portata avanti da una certa parte politica. L’iniziativa di concedere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre sembra essere diventato un braccio di ferro fra parti politiche. Dove chi non accetta viene accusato di razzismo, di nazismo, di odio verso l’umanità”.

Non si sono fatte attendere reazioni e commenti. “Il consiglio comunale di Sori non concede la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Una brutta pagina nei confronti di una donna che in Italia è simbolo di pace”.

Il deputato ligure Luca Pastorino di LeU, segretario di presidenza alla Camera, contesta, anzi nega alla radice, la lettura politica del sindaco, certe istanze dovrebbero essere patrimonio comune e condiviso.

“Certe decisioni devono andare oltre la politica. Ricordo che nella vicina Bogliasco il consiglio comunale ha votato per concedere la cittadinanza a Patrick Zaki. E,a questo proposito, accolgo con gioia la notizia che Genova abbia finalmente scelto di approvare l’ordine del giorno su Zaki”.