Lino Renzi, cannibale di Torrione. Perizia: “Cercò di ricucire il piede della madre”
Pubblicato il 30 Luglio 2014 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA
SALERNO – Antonello Crisci, docente universitario, ha consegnato la perizia al Tribunale di Salerno su Lino Renzi, il cannibale di Torrione, arrestato nel luglio 2013 dopo aver ucciso e cucinato la madre, Maria Pia Guariglia. “Socialmente pericoloso” e “totalmente infermo”, secondo la perizia Renzi “dopo aver ucciso e fatto a pezzi la madre si pentì e cercò di ricucirle il piede”.
“Volevo distruggerla per poi ricostruirla” aveva detto Renzi dopo l’arresto, prima di chiedere la grazia: “Voglio avere la grazia. Se l’hanno data a Berlusconi, in fondo, possono darla anche a me”.
Renzi, per ora, resta ricoverato presso l’ospedale di Aversa dove è sotto cura psichiatrica. “Ho mangiato mia madre. Dopo aver litigato con lei, l’ho picchiata fino a ucciderla” confessò il cannibale di Torrione. Brandelli di interiora della donna furono trovati sulla piastra e in una pentola.