Linus su Instagram: “Perché avete fatto aprire le discoteche, eravate ubriachi o interessati?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Agosto 2020 - 13:27 OLTRE 6 MESI FA
linus sulle discoteche su Instagram

Linus su Instagram: Perché avete fatto aprire le discoteche, eravate ubriachi o interessati?”

Anche Linus si esprime sulla questione discoteche domandandosi per quale ragione siano state riaperte. Per il direttore artistico di Radio Deejay, era ovvio che riaprendole ci sarebbero stati assembramenti.

Linus contro la riapertura delle discoteche. In un post sul suo profilo Instagram, il conduttore radiofonico si è espresso sulla questione delle discoteche. 

Per Linus la decisione di aprirle era assurda fin dall’inizio: “E così, da oggi, quando peraltro non conta quasi più niente, le discoteche torneranno a restare chiuse” scrive su Instagram.

“Ho dovuto mordermi la lingua in queste settimane per evitare di infilarmi in polemiche di cui proprio faccio volentieri a meno, ma adesso che è stata presa la decisione posso chiedermi…ma quale imbecille di politico, governatore, sindaco o questore poteva pensare che si potessero aprire e non avere assembramenti?!?” 

” E così, da oggi, quando peraltro non conta quasi più niente, le discoteche torneranno a restare chiuse”  scrive ancora Linus.

Che prosegue: “I gestori delle discoteche non sono esattamente una categoria al di sopra di ogni sospetto, ma come puoi pensare che la gente in un locale non faccia quello per cui c’è andata, cioè stare insieme?”

“Perché averte riaperto le discoteche? Eravate ubriachi o interessati?”

“Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi o interessati? A Ibiza, capitale delle discoteche europee, hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse, qui ogni zona poteva decidere in funzione dei casi della regione. Perché nei locali al mare (gli unici aperti) si sa che ci vanno solo i ragazzi del posto, non i turisti”‘.

Quanto scritto da Linus, dopo Instagram è sbbarcato anche su Twitter diventando virale:

“‘I ragazzi hanno diritto di vivere’, dicono i par**uli. I ragazzi hanno migliaia di altri modi per divertirsi. Correndo qualche rischio, certo, perché è assurdo pensare di chiudersi in un bunker. Ma è stupido favorire i problemi. ‘Il settore è in crisi’. Certo, e ovviamente mi dispiace, ci ho passato buona parte della mia vita, ma a parte Amazon conoscete qualche attività che non abbia avuto problemi da questa situazione?” (fonte: Instagram, Twitter).