Livorno, esplosione in serbatoio nel porto industriale: due operai morti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2018 - 14:19 OLTRE 6 MESI FA
Il serbatoio dove è avvenuta l'esplosione (foto Ansa)

Il serbatoio dove è avvenuta l’esplosione
(foto Ansa)

LIVORNO – Sono almeno due gli operai morti a seguito di un’esplosione che si è verificata verso le 14 di mercoledì 28 febbraio in un serbatoio di acetato di etile nel porto industriale di Livorno.

I due operai, dipendenti della Labromare di Livorno secondo una prima ricostruzione stavano lavorando all’esterno. Uno dei due operai era più esperto, l’altro più giovane.

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Sul posto, in via Orlando, sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco e le ambulanze. Il serbatoio interessato dallo scoppio si trova all’interno del deposito Costiero Neri, all’accosto 29 del porto. Il grosso deposito, il numero 62, nell’esplosione si è piegato appoggiandosi a un altro serbatoio vicino. I vigili del fuoco stanno cercando di verificare se vi siano ancora criticità in seguito a questo. La zona nel deposito di oli combustibili è stata completamente evacuata.

La violenza dell’esplosione ha prodotto un forte spostamento d’aria che oltre ai due operai morti ha investito anche altri lavoratori che erano nella zona. Secondo quanto spiegato dal 118 nessuno di loro ha dovuto far ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso ma alcuni sono stati medicati per contusioni o leggere ferite dai sanitari arrivati nella zona con le ambulanze.

“Abbiamo ancora notizie frammentate, sto seguendo la situazione in costante contatto con la prefettura” ha detto il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, che sta arrivando sul posto. “Ovviamente il primo pensiero va alle vittime e ai loro familiari, che si porteranno dietro questo dolore tutta la vita. Tutto in nome del lavoro. E questo è inaccettabile”, ha concluso Nogarin. Vicinanza alle famiglie delle vittime è stata espressa su twitter anche dal deputato livornese del Pd, Andrea Romano.