Lodi: in coma dopo appendicite, appello a Napolitano

Pubblicato il 9 Dicembre 2011 - 21:10 OLTRE 6 MESI FA

LODI (MILANO) – Dopo la richiesta di archiviazione in tribunale a Lodi riguardo al caso di Sara Ippolito, la 17enne di Torrevecchia Pia (Pavia) entrata in coma dopo un'operazione di appendicite all'ospedale Predabissi di Melegnano il 15 gennaio 2010, la zia Matilde ha deciso di scrivere al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni e ai tribunali di competenza per chiedere giustizia.

Si legge nella lettera: ''Sara entra in ospedale con le sue gambe e il fisico invidiabile di ragazzina nel fiore degli anni che partecipa alle corse campestri e adesso, all'eta' di 17 anni, e' ricoverata alla Baggina di Milano, l'ospizio degli anziani. Le e' stata costruita una carrozzella, ha la respirazione assistita e viene alimentata con la Peg. Lo scorso anno facemmo causa all'ospedale. E' notizia di ieri: la procura ha chiesto l'archivizione del caso. Come e' possibile? Non riesco a crederci, non credo alla fatalita' e non accetto l'affermazione assolutoria che casi del genere possano capitare. Non ce n'erano le premesse, non si entra sani a 15 anni in ospedale per una semplice appendicite senza uscirne piu'. Non e' possibile che la vicenda giudiziaria si concluda con un'unica condanna: quella inflitta proprio a Sara. Caro presidente – conclude la lettera – ci aiuti lei''.