Lombardia, Fontana: “Ristoranti aperti fino alle 22”. Cts: “A rischio efficacia misure, decida il Governo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Febbraio 2021 - 16:42 OLTRE 6 MESI FA
Lombardia, Fontana: "Ristoranti aperti fino alle 22"

Lombardia, Fontana: “Ristoranti aperti a cena” (Ansa)

Lombardia, Fontana: “Ristoranti aperti fino alle 22”. Il governatore Attilio Fontana e l’assessore lombardo allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, hanno inviato una lettera formale al Governo.

Chiedono che i ristoranti e le attività assimilabili possano svolgere la loro attività fino alle ore 22. Per i vertici di Regione Lombardia è “importante che tale decisione venga presa al di là della crisi politica in atto”. E ciò in relazione “alla situazione di estrema emergenza in cui versa un’intera categoria”.

Aggiornamento delle 16.41

Il Comitato tecnico scientifico risponde alla richiesta arrivata dalla Regione Lombardia. “Una rimodulazione dei pacchetti di misure potrebbe modificare l’efficacia nella mitigazione del rischio“.

“Circa la previsione di rimodulazione delle misure previste nelle diverse fasce di rischio”, sottolineano gli esperti nel parere, “si rimanda alle valutazioni del decisore politico”.

In ogni caso, sempre relativamente ai rischi, “andrebbero considerate le diverse tipologie dei pubblici esercizi, distinguendo” tra ristoranti e bar.

Lombardia, Fontana: “Ristoranti aperti a cena per non farli morire”

La richiesta di Fontana e Guidesi al governo, avviene alla luce dei dati dell’andamento epidemiologico e della campagna vaccinale ormai entrata nel vivo. Nonché della necessità di scongiurare la crisi del settore dei pubblici esercizi.

Il presidente e l’assessore di Regione Lombardia, chiedono infine al governo di “intraprendere ogni utile azione affinché sia concesso al mondo della ristorazione questa ulteriore facoltà. Nel rispetto, ovviamente, delle misure di contrasto e contenimento dell’epidemia”.

Folle e assembramenti che, in alcuni casi, si sono trasformate in feste a cielo aperto e, addirittura, risse. A Roma, come a Milano o Firenze, i controlli saranno intensificati principalmente nei luoghi della movida o nei centri storici.

Verifiche ben visibili e intensificate anche a Milano, dove lo scorso fine settimana si sono registrate folle in particolare nella zona dei Navigli.

Sotto la lente delle forze dell’ordine finiscono anche le zone di corso Como e corso Garibaldi in particolare per verificare il rispetto dell’orario di chiusura dei locali, la presenza dei clienti in rapporto alla capienza, l’uso corretto di mascherine e il rispetto del distanziamento.