Lombardia, il trafficante di droga con il reddito di cittadinanza: cocaina per 3 milioni di euro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Settembre 2021 - 11:14 OLTRE 6 MESI FA
Lombardia, il trafficante di droga con il reddito di cittadinanza: cocaina per 3 milioni di euro

Lombardia, il trafficante di droga con il reddito di cittadinanza: cocaina per 3 milioni di euro FOTO ARCHIVIO ANSA

Il trafficante di droga in Lombardia che percepiva il reddito di cittadinanza, un’organizzazione che era pronta a smerciare chili di cocaina per 3 milioni di euro. Sei persone arrestate, tra corrieri e spacciatori, e 19 kg di cocaina sequestrati, sono il bilancio di un’indagine della Guardia di Finanza di Varese su un traffico internazionale di droga.

Tra gli indagati, l’uomo ritenuto il referente italiano dell’organizzazione, in particolare, percepiva il reddito di cittadinanza. La droga, che avrebbe fruttato al dettaglio oltre 3 milioni di euro, veniva rivenduta sulle piazze lombarde ma anche portata a Siena.

Il traffico di droga in Lombardia

A dare il via alle indagini l’arresto di un trentacinquenne messicano, sbarcato da Cancun con 9,2 kg di cocaina in valigia. Fermato appena sbarcato all’aeroporto di Malpensa (Varese). Arrestato il primo corriere, parte di un gruppo di sei spacciatori raggiunti da una misura cautelare emessa dal gip di Busto Arsizio (Varese) per un traffico internazionale di droga.

Le Fiamme gialle hanno poi ricostruito contatti e relazioni e tutto il gruppo criminale dedito allo spaccio di droga in grandi quantità. Droga destinata alle piazze lombarde ma anche alla Toscana. Successivamente la Guardia di Finanza ha arrestato due corrieri “ovulatori” sequestrando 10 kg di cocaina.

Chi gestiva il traffico di droga

A gestire il traffico era un latitante argentino dall’estero. Dalle perquisizioni domiciliari sono venute fuori altre 200 dosi circa di cocaina nascosti tra un libro e uno pneumatico svuotati. Per uno degli arrestati, indicato dagli investigatori quale mittente delle consegne di droga, il gip di Busto Arsizio (Varese) ha disposto anche il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, dei conti correnti.