Lombardia: Tony Iwobi, il primo leghista di colore che correrà per il Pirellone

Pubblicato il 23 Dicembre 2012 - 13:46 OLTRE 6 MESI FA
Tony Iwobi

MILANO –  Tony Iwobi da Gusau, Nigeria, sarà in assoluto il primo leghista di colore a correre per il Pirellone. Iwobi, 54 anni, è del resto stato anche il primo leghista venuto dall’Africa eletto in un Consiglio comunale (nel 1995 a Spirano, provincia di Bergamo, comune al cui centralino viene chiesto se si vuole continuare a parlare in italiano o in dialetto bergamasco n.d.r). Iwobi è stato il primo capogruppo di colore della Lega Nord diventato nel gennaio scorso assessore con delega ai Servizi Sociali, nomina avvenuta grazie anche alle preferenze record ottenute alle ultime elezioni.

In Italia dal ’76, Iwobi di professione fa l’informatico: nel suo Comune da presidente della commissione Cultura, ha promosso iniziative  per la promozione del dialetto, dalla segreteria telefonica bilingue, ai corsi di dizione. Iwobi, a chi gli chiede perché abbia scelto la Lega Nord,  risponde spiegando che in “Nigeria il federalismo ha dato soluzioni”. A proposito dei tanti immigrati che vivono in Lombardia, il leghista di origini nigeriane spiega: “E’ giusto che tutti rispettino le regole. Gli immigrati onesti, integrati e perbene sono i primi a essere d’accordo”.

Il Corriere della Sera racconta il perché ora Tony corra anche per la Regione. La sua storia infatti, si intreccia con quella dello scandalo sui rimborsi che hanno coinvolto la Lega Nord e il Pdl:

“Quello di Iwobi è uno dei nomi che giovedì sera, nel clima incandescente dovuto all’esplosione dell’ultimo filone dell’inchiesta sui presunti rimborsi illeciti in Regione, è stato avallato dalla segreteria provinciale orobica per la corsa alle regionali. Un imprimatur giunto dopo che le sezioni si erano consultate e a loro volta avevano presentato al direttivo guidato da Cristian Invenizzi una quarantina di nomi. Molti sono stati scremati, ora tocca alla Lega lombarda, che arriverà a nove. Iwobi sembra essere uno dei favoriti, visto anche il bacino di voti rappresentato dall’area della Bassa che lo ha indicato. La certezza non è assoluta, ma le possibilità che il lumbard africano di Spirano diventi una delle opzioni fra cui i bergamaschi potranno scegliere in vista del voto di febbraio è concreta”.