Lombardia torna in zona rossa da lunedì 15 marzo: cosa cambia con la zona rossa in Lombardia per gli spostamenti, scuola, bar e ristoranti

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 12 Marzo 2021 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA
Lombardia zona rossa da lunedì 15 marzo

Lombardia torna in zona rossa da lunedì 15 marzo: cosa cambia per gli spostamenti, scuola, bar e ristoranti (foto ANSA)

Da lunedì 15 marzo la Lombardia cambia colore tornando a zona rossa. La decisione è diventata ufficiale dopo il monitoraggio di questa mattina, 12 marzo. Con il ministro della Salute Roberto Speranza che ha confermato che firmerà l’ordinanza con il cambio di fascia. 

Zona rossa, le regole

Secondo quanto previsto dall’ultimo Dpcm, in zona rossa saranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado ma viene garantita la didattica a distanza. Gli spostamenti permessi solo per validi motivi dalle 5 alle 22, sempre con autocertificazione (scarica qui).

Chiusi anche i parrucchieri e i servizi alla persona in genere. I bar e ristoranti sono chiusi tutto il giorno, consentito l’asporto. Chiusi i mercati di paese e i negozi di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Confermate le chiusure previste per i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.

Spostamenti in zona rossa, cosa cambia

  • è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute;
  • sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti: per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle cd. seconde case ubicate dentro e fuori regione;
    dal 24 febbraio al 27 marzo 2021, nelle zone rosse non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute;
  • il rientro a casa deve sempre avvenire tra le 5.00 e le 22.00, su tutto il territorio nazionale e indipendentemente dal fatto che il giorno sia feriale o festivo. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22.00 e le 5.00 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute;
  • è possibile ricongiungersi col coniuge/partner solo se il luogo scelto coincide con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione;
  • sono consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita;
  • il transito sui territori in zona rossa è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto;
  • si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e alle polizie locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato.

Zona rossa, le regole per bar e ristoranti

In zona rossa è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione e nelle loro adiacenze.

Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande (dalle 18 alle 22 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande).

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Infine è consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.