Luca Isoni disabile picchiato a Olbia: arrestato Bachisio Angius

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2016 - 09:00 OLTRE 6 MESI FA
Luca Isoni disabile picchiato a Olbia: arrestato Bachisio Angius

Luca Isoni disabile picchiato a Olbia: arrestato Bachisio Angius

OLBIA – C’è una svolta nelle indagini sull’aggressione a Luca Isoni, il 37enne disabile di Olbia picchiato da un amico, senza una apparente ragione, davanti a una discoteca di San Teodoro, mentre altri giovani filmavano la scena, poi finita sul web. I carabinieri della Compagnia di Siniscola hanno arrestato il presunto aggressore. In manette su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Nuoro è finito Bachisio Angius, di 27 anni, di Sassari, già conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti reati dello stesso tipo.

Isoni aveva raccontato di essere caduto dalla moto, ma quattro giorni dopo i familiari e le forze dell’ordine hanno scoperto la verità: un video che riprendeva tutte le fasi dell’aggressione era stato pubblicato sui social. “Mi hanno chiamato polizia e carabinieri dicendomi che Luca era stato picchiato – racconta all’ANSA il fratello e amministratore di sostegno, Manuel Isoni – Lui mi aveva detto di essere caduto dalla moto. Poi ho visto il video, solo una volta e mi è bastato. Ho subito riconosciuto Luca. C’è una persona, sedicente amico suo, che lo colpisce e lo lascia a terra privo di sensi. Vicino a lui ci sono altre persone, si sentono delle voci, ma nessuno fa niente. Luca ha riportato la frattura del ginocchio e diverse ferite”.

Quindi la ricostruzione di fatto e antefatto. “Mio fratello sabato sera era uscito con un amico. Non lo fa mai, è ospite di una struttura, si è fidato, lui si fida di tutti, e quell’amico poi lo ha picchiato“, dice Manuel con amarezza. Nel video si vede un giovane con il braccio fasciato guardare verso la telecamera per attendere il via, avvicinarsi a Luca e colpirlo con un pugno al volto. Il 37enne barcolla, l’aggressore lo afferra, lo colpisce ancora, gli stringe il braccio intorno alla testa e poi lo lascia cadere, privo di sensi, con il volto sanguinante. Intorno si vedono altre persone, ma nessuno interviene. “Lo hanno lasciato a terra – conferma l’avvocato Nicola Di Benedetto, che ora tutela la famiglia Isoni – Luca è stato soccorso dal buttafuori della discoteca che lo ha portato in ospedale”.