Luca Rosi, ucciso in villa: cercò di difendere la sua famiglia

Pubblicato il 3 Marzo 2012 - 13:40 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Pur con le mani legate ha cercato di reagire ai rapinatori penetrati nella villetta dei suoi genitori quando ha avvertito che la sua compagna era minacciata dai banditi ma Luca Rosi, impiegato di banca trentottenne, e' stato ucciso con quattro colpi di pistola. Sotto gli occhi anche della madre e del nipotino di otto anni. Un omicidio brutale che si e' consumato la scorsa notte a Ramazzano, piccola frazione della periferia nord di Perugia.

Ora i carabinieri del comando provinciale di Perugia sono impegnati per arrestare al piu' presto i malviventi, probabilmente stranieri. Per cercare di stabilire se siano gli stessi responsabili di un'altra rapina in villa, nella non lontana frazione di Resina (il 4 febbraio), nel corso della quale una sudamericana era stata violentata.

La scorsa notte ad agire sono stati tre banditi, a volto coperto e armati di due pistole. Nella villetta di Ramazzano sono entrati intorno alle 23 dopo avere sfondato con un calcio la porta finestra della cucina. In casa in quel momento Rosi (che non viveva con i genitori ma di tanto in tanto passava a trovarli), la madre, la compagna trentacinquenne del bancario e il figlio della sorella di quest'ultimo. Il padre della vittima era invece al bar.

Dall'indagine dei carabinieri e' emerso che i rapinatori hanno messo letteralmente a soqquadro la villetta senza pero' trovare alcunche' di particolarmente prezioso. Rosi e i suoi familiari, tenuti sotto controllo nella sala da pranzo, hanno anche indicato e aperto la cassaforte che pero' era praticamente vuota. Di cosa siano riusciti a impossessarsi non e' ancora chiaro.

Prima di allontanarsi al bancario e ai suoi congiunti sono stati legati i polsi con i cavi dei caricabatteria di telefoni cellulari. E' stato in quel momento che Rosi ha avvertito la minaccia, forse ha temuto che potesse essere violentata come successo alla sudamericana nell'altra rapina.

Ha quindi tentato di scagliarsi contro i rapinatori ma uno di loro ha sparato e quattro proiettili l'hanno raggiunto tra torace (forse uno al cuore), a un fianco e a una gamba. Sono poi fuggiti con la sua Golf parcheggiata all'esterno e poco dopo ritrovata dai carabinieri.

E' scattato immediatamente l'allarme e la madre del bancario ha aggiunto di corsa il marito al bar. Un'ambulanza del 118 ha tentato di rianimare l'uomo, ma Luca Rosi era gia' morto.