Luca Varani: Manuel Foffo ingaggia Roberta Bruzzone

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Marzo 2016 - 11:30 OLTRE 6 MESI FA
Luca Varani: Manuel Foffo ingaggia Roberta Bruzzone

Luca Varani: Manuel Foffo ingaggia Roberta Bruzzone

ROMA – Omicidio Luca Varani, Manuel Foffo ingaggia la criminologa Roberta Bruzzone. “Ho assunto il mandato perché comunque il signor Foffo è reo confesso quindi non ci sono stravolgimenti rispetto a quanto riferito, si tratta solo di chiarire bene i confini della vicenda proprio perché Marco Prato ha una versione dei fatti, a quanto sembra, in conflitto con quella del mio assistito”. A parlare è lo Psicologo forense e Criminologo investigativo Roberta Bruzzone, volto noto della televisione, scelto dalla difesa di Manuel Foffo per far luce sull’omicidio del 23enne Luca Varani.

La notizia viene riportata da Davide Manlio Ruffolo per il Corriere Adriatico:

Assieme a lei, la difesa ha nominato anche un tossicologo forense e uno psichiatra con esperienza sulle dipendenze per «ricostruire con estrema precisione tutto quello che è accaduto all’interno dell’abitazione a partire dalle 72 ore precedenti al delitto». La dottoressa Bruzzone ha tenuto a precisare: «Abbiamo appena assunto l’incarico quindi dobbiamo avere ancora accesso alle informazioni che ci serviranno dato che alcune sono state secretate dalla Procura. Intanto c’è stato l’incidente probatorio con l’incarico al perito tossicologo per gli accertamenti su Manuel Foffo, chiesti dalla difesa, che saranno espletati entro 30 giorni».

Poi, interpellata in merito alle modalità con cui è stato consumato l’omicidio, ha raccontato «nell’esperienza di tipo criminologico che posso avere, in questo tipo di eventi la partecipazione è di tutte le persone presenti». Nel frattempo emerge un particolare dell’incontro, avvenuto in carcere, fra Foffo e il padre. In quell’occasione il genitore aveva chiesto «è vero che mi volevi uccidere?», facendo riferimento a quanto il giovane aveva dichiarato agli inquirenti come possibile movente dell’omicidio, e il figlio, senza esitazioni, aveva risposto «sì, è vero». Poi i due si sono guardati e, in lacrime, si sono stretti in un abbraccio.