Lucca, Vania Vannucchi morta. “Papà, è stato Pasquale”

di Spartaco Ferretti
Pubblicato il 3 Agosto 2016 - 09:50 OLTRE 6 MESI FA
Lucca, Vania Vannucchi morta. Bruciata viva dal fidanzato

Lucca, Vania Vannucchi morta. Bruciata viva dal fidanzato

PISA – Vania Vannucchi non ce l’ha fatta. Troppo estese e troppo gravi le ustioni causate da un suo collega, un uomo con cui aveva avuto una relazione, che l’ha bruciata viva martedì pomeriggio a Lucca.  Vania ha lottato per una notte e poi si è arresa: è morta stamani, 3 agosto, poco dopo le 6. Vania Vannucchi, 46 anni, era stata ricoverata ieri al centro ustionati dell’ospedale Cisanello di Pisa con ustioni estese e profonde sul 90% del corpo, dopo l’aggressione subita a Lucca.

La donna, nonostante le gravissime condizioni, ha avuto la forza di dire ai soccorritori il nome dell’uomo, che è stato rintracciato e fermato e poi arrestato. E’ successo tutto in pochi secondi, intorno alle 13 del 2 agosto nella zona dell’obitorio dell’ex ospedale Campo di Marte. Sono le prime testimonianze a dirlo: i colleghi hanno riconosciuto l’aggressore in un ex fidanzato della donna. Ancora una donna aggredita, quasi uccisa, per “punizione” da un ex geloso, che non si rassegna.

“Per favore avvertite i miei familiari, chiamate il mio babbo…è stato Pasquale“. Queste le parole pronunciate, secondo i testimoni, dalla donna Vania Vannucchi, 46 anni, residente a Lucca, dopo essere stata aggredita, prima che i soccorritori la sedassero per evitarle i forti dolori delle ustioni riportate. La donna sarebbe stata affrontata dal suo aggressore appena scesa dalla sua auto, una Fiat 500, con la quale aveva raggiunto il luogo in cui si è consumata la tragedia. Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, l’uomo le avrebbe subito gettato addosso il liquido infiammabile e poi avrebbe appiccato il fuoco.

Alla donna non sarebbe rimasto altro da fare che buttarsi a terra. Così è stata trovata dai primi soccorritori, arrivati con secchi di acqua, prima ancora dei vigili del fuoco. “Abbiamo sentito urlare – racconta un testimone – siamo corsi e abbiamo visto la signora a pancia in giù, ormai avvolta dalle fiamme”. L’uomo indicato come il presunto aggressore potrebbe aver avuto in precedenza una relazione con la donna, anche se il particolare non è stato ancora confermato dagli investigatori.