Macerata, 19enne pakistana investita e uccisa: il padre condannato all’ergastolo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Dicembre 2019 - 17:37 OLTRE 6 MESI FA
Macerata, Ansa

(foto d’archivio Ansa)

ROMA – Dopo quasi 5 ore e mezza di camera di consiglio la Corte d’assise di Macerata ha condannato all’ergastolo Muhammad Riaz, 45 anni, per l’omicidio volontario della figlia 19enne pakistana Azka Riaz. L’uomo è stato condannato anche per le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.

La morte della giovane risale alla sera del 24 febbraio 2018 quando la 19enne venne investita da un’auto. La ragazza fu investita a Trodica di Morrovalle (Macerata), sulla Sp 485. Dalle indagini, poi, emerse che la ragazza era stata picchiata dal padre tanto da riportare la frattura della mandibola, e lasciata dolorante a terra dove poi un’auto che sopraggiungeva l’aveva travolta.

Ipotesi, ora accolta dai giudici, sostenuta dal procuratore di Macerata Giovanni Giorgio tanto da chiedere la modifica del capo d’imputazione in omicidio volontario. L’imputato ha sempre respinto le accuse.

“Ci riteniamo soddisfatti – ha detto il procuratore capo della Repubblica di Macerata, Giovanni Giorgio, dopo la lettura della sentenza – perché sono state accolte le nostre tesi. E’ una vicenda particolarmente orribile”.

“Sentenza ingiusta – ha invece commentato il legale dell’imputato, avv. Francesco Giorgio Laganà – perché fondata su un pregiudizio: aver ipotizzato la violenza dall’omicidio e viceversa, fatti che si sono incatenati a vicenda senza che su alcuno dei due ci sia un elemento di certezza. Speriamo che la sentenza sarà riformata in appello”.

Fonte: Ansa.