Macerata: chiedono asilo politico, intanto spalano la neve

Pubblicato il 5 Febbraio 2012 - 18:18 OLTRE 6 MESI FA

MACERATA – Prima nevicata della vita per 50 ragazzi del Ghana, del Mali, della Somalia, Nigeria e Burkina Faso, arrivati in Italia con i flussi migratori delle rivolte in Nord Africa della scorsa estate, e accolti dal Comune di Macerata, su richiesta della Regione Marche, come richiedenti asilo. Sono ospiti del Gus di Macerata, il Gruppo Umana Solidarieta', e oggi, quando hanno visto la citta' coperta da 50 centimetri di neve si sono offerti di prendere pale e ramazze e liberare i marciapiedi.

''Mi sembra una cosa naturale – spiega Samuel Hadu, 26 anni, del Ghana, inglese ottimo – viviamo qui, diamo una mano, non mi sembra un fatto eccezionale''. Il loro gesto invece e' molto apprezzato, soprattutto dagli anziani del centro storico, che hanno visto arrivare questo piccolo esercito (''piu' ragazzi che pale'' dice Paolo Bernabucci del Gus) e li guardano lavorare dalle finestre.

Molti si affacciano e li ringraziano, alcuni passanti si fermano ad osservare questo insolito piccolo esercito di giovani fra i 19 e i 30 anni – tutti maschi, le ragazze sono rimaste a casa – che spala di gran lena. Sono scappati da guerre, poverta' estrema, e in Italia sperano di restare; seguono corsi di lingua, ma anche corsi di formazione professionale di svariati settori: agricoltura, calzature, attivita' alberghiere. Vivono in appartamenti messi a disposizione dal Gus.

''Quella di oggi e' una bellissima giornata'' per Bernabucci ''perche' sono stati i ragazzi a offrire il loro aiuto alla citta'. Non vogliono niente, ma il Gus riconoscera' a tutti una ricompensa, anche se un gesto autentico come questo non ha un prezzo''.

''Mai vista prima la neve'', sorride Samuel, ''valeva la pena di arrivare fino in Italia per sentire il sapore che ha''. E non racconta quanta fatica, e paura, gli sia costato tentare la traversata.