Madoff dei Parioli: Lande indagato anche per riciclaggio

Pubblicato il 7 Aprile 2011 - 20:50 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ indagato anche per riciclaggio Gianfranco Lande, il cosiddetto ”Madoff dei Parioli”, al centro di una megainchiesta su una presunta truffa da 170 milioni di euro ai danni di vip, aristocratici, ex calciatori e notabili. La nuova ipotesi di accusa, dopo quelle di associazione per delinquere di carattere transnazionale finalizzata ai reati di abusivismo finanziario, al compimento di reati di truffa e di appropriazione indebita, è stata contestata a Lande nel corso del lungo interrogatorio al quale è stato sottoposto mercoledì. Lo riferisce l’Ansa.

Massimo riserbo in Procura sulle vicende da cui è scaturita l’accusa di riciclaggio e se questa sia legata, principalmente, alla tipologia di investimento, circa 14 milioni di euro, fatto da esponenti del clan dei Piromalli. I problemi, per Lande, potrebbero aumentare in futuro se le istanze presentate contro la sua ”Egp-Italia” dovessero concretizzarsi in una pronuncia di fallimento. In quel caso scatterebbe anche l’accusa di bancarotta.

Nel corso dell’interrogatorio di mercoledì sera, secondo l’Ansa, Lande ha risposto anche a domande sulle dinamiche riguardanti le sue società. Tra queste, l’indagato ha descritto l’attività della Vector Aerospace Llp, da lui fondata. Tale società, nel 2008, assicurò la tedesca ”Eads” dai rischi di una penale (5%) di un contratto da quattro miliardi di euro per la fornitura di caccia al governo austriaco. Il contratto andò in porto senza problemi e Vector incassò il premio assicurativo. La Eads era in consorzio con Alenia Aeronautica per il progetto degli aerei Eurofighter.

Su un’articolo pubblicato da ‘Repubblica’ si leggono alcune delle frasi che Lande avrebbe detto ai suoi clienti per nascondere il fallimento della sua Egp. Dal luglio 2010, ad esempio, di fronte alle richieste di restituzione del denaro, avrebbe raccontato a tutti che la Egp era in un momento di forte crisi ma che tre banche erano interessate a comprare la società.

Ogni tre mesi, inoltre, i clienti avrebbero ricevuto estratti conto con sigle incomprensibili. E quando sarebbero andati a chiedere spiegazioni, Lande ripeteva: “Si tratta di fondi di investimento, una specie di contenitore dove dentro ci sono fondi immobiliari, azioni, obbligazioni… Non vi preoccupate di capire la sigla, guardate i rendimenti. Lo scorso mese erano al 14%”.