Madone, donna evade dai domiciliari per…avere rapporti: la trovano appartata in un’auto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Gennaio 2018 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA
Madone, donna evade dai domiciliari per...avere rapporti: la trovano appartata in un'auto

Madone, donna evade dai domiciliari per…avere rapporti: la trovano appartata in un’auto

BERGAMO – Ha evaso gli arresti domiciliari per avere rapporti intimi con un uomo conosciuto in chat. La donna, 41 anni e residente a Madone, è stata arrestata dai carabinieri proprio mentre si appartava con il suo accompagnatore in cambio di soldi. L’evasa ha dato false generalità agli agenti, ma il suo nervosismo l’ha tradita e così dopo un controllo più approfondito è stata scoperta e riportata nella sua casa-prigione.

Michele Andreucci sul quotidiano Il Giorno scrive che la donna, originaria della Puglia ma residente in provincia di Bergamo, era costretta ai domiciliari per reati contro il patrimonio. Nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 gennaio però ha lasciato la casa in cui scontava i domiciliari dopo aver concordato un rapporto con un “cliente”. Qualcosa però è andato storto, l’uomo che era ubriaco alla guida è stato fermato per un controllo dai carabinieri. La donna ha provato a sviarli dando false generalità, ma quando è stata scoperta ha tentato di fuggire e così è stata fermata e arrestata. Il suo accompagnatore è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Al processo per direttissima, la donna ha dichiarato:

“Ieri sera non stavo bene. Mi ha citofonato un’amica, che mi ha detto di essere stata sbattuta fuori di casa e di essere venuta da me in auto con un amico. Allora l’ho lasciata nel mio appartamento e ho chiesto al suo amico di accompagnarmi all’ospedale di Zingonia perché avevo bisogni di tranquillanti. Ad un certo punto siamo stati fermati dai carabinieri. Ho avuto paura e ho cercato di fuggire”.

La versione però è stata smentita dall’automobilista, che ha confermato di averla conosciuta in una chat, e il giudice ha rispedito la donna ai domiciliari in attesa della prossima udienza fissata al 9 marzo.