A 9 anni becca uno schiaffo dalla madre e chiama i carabinieri

di Maria Elena Perrero
Pubblicato il 19 Febbraio 2014 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA
La madre gli dà uno schiaffo, lui chiama i carabinieri: "Mi maltratta"

La madre gli dà uno schiaffo, lui chiama i carabinieri: “Mi maltratta”

ROMA – La madre gli dà uno schiaffo e lui, nove anni appena, chiama i Carabinieri. Loro accorrono, temendo chissà quali maltrattamenti annunciati nella chiamata del piccolo, e invece si trovano di fronte una madre spazientita con il figlio che da due giorni non andava a scuola. E’ successo in un piccolo Comune vicino a Rimini, riferisce Francesco Alberti sul Corriere della Sera. 

“Aiuto, mia mamma mi picchia e mi maltratta, venite subito, vi prego!”, avrebbe detto il piccolo ai militari con voce piagnucolante, fornendo poi lucidamente nome, cognome e indirizzo.

Tra i carabinieri, solo qualcuno è stato sorpreso dal dubbio che si trattasse di una messinscena. Ma sono corsi, giustamente: poteva davvero essere uno dei purtroppo numerosi casi di maltrattamenti in famiglia. 

E invece no: era uno degli ancor più frequenti casi di bambini-principini, non solo discoli ma spesso viziati, che vivono i rarissimi, eccezionali schiaffi che i servili genitori osano dare loro come minacce alla propria integrità fisica e psichica.

Così, se qualcuno prova a contraddirli, tentando di dare loro una qualche, basilare, educazione, si ribellano. Il filmato della cosiddetta “bulla di Bollate” dice molto su come i piccoli viziati crescono, liberi di bestemmiare e picchiare, insultare e minacciare. Nessuno può dir loro nulla. E se qualcuno ci prova gridano al maltrattamento. Questa volta insultando tutti i bambini che maltrattati lo sono davvero.