Mafia, le 5 organizzazioni più potenti e ricche al mondo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Settembre 2015 - 09:43 OLTRE 6 MESI FA
(foto Ansa)

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ROMA – Quali sono le cinque organizzazioni mafiose più potenti e ricche del mondo? L’elenco è stato stilato  dall’autorevole sito d’informazione finanziaria Insider.Pro. Nella “Top 5” del crimine ci sono anche la ‘ndrangheta (quarto posto) e la camorra (al terzo).

Scrive Joni Scarpollini del Giornale:  Al quinto posto c’è il cartello di Sinaloa. Forte di un “fatturato” annuale di oltre 3 miliardi di dollari, è la banda più influente del Messico. Vende drogaillegale e, a detta della RAND Corporation, i clienti più assidui sarebbero gli statunitensi che ogni anno verserebbero nelle casse illecite centroamericane 6 miliardi e mezzo di dollari: Sinaloa ne piglia più della metà.

Con un ricavo di 4 miliardi e mezzo di dollari, frutto degli intrallazzi con diverse compagnie truffaldine d’oltreoceano, l‘Ndrangheta, in Italia seconda solo alla Camorra, si piazza alla quarta posizione della classifica internazionale. A febbraio sono stati arrestati alcuni membri della famiglia Gambino, ma a quanto pare il traffico di cocaina sull’asse Calabria-New York non teme i cavalloni dell’Atlantico. Dicevamo che sopra l’Ndrangheta sta laCamorra, terza équipe criminale a livello mondiale, nata nell’800 all’ombra del Vesuvio. Un rapporto congiunto dell’Università Cattolica e del Joint Research Centre stima un profitto di4.9 miliardi all’anno proveniente dal commercio clandestino di armi da fuoco, traffico di droga, sfruttamento sessuale, contraffazione e gioco d’azzardo.

Medaglia d’argento per i 9 mila seguaci della Solntsevskaya Bratva, la mafia russa che guarda all’Afghanistan come principale interlocutore per la compravendita di eroina. Il criminologo Federico Varese, accademico presso l’Università di Oxford, parla di dieci brigate autonome che, riunite, portano a casa la bellezza di 8 miliardi e mezzo annui. Infine, sulla vetta della top five stilata da Insider.Pro abbiamo Yamaguchi Gumi, la mafia numero uno in Giappone. Un business che si basa sull’infallibile trio droga-estorsione-gioco d’azzardo. Gli utili annuali ammontano a 80 miliardi di dollari e neppure il governo, che ha inasprito le sanzioni nei confronti della Yakuza (mafia in lingua nipponica), riesce ad annientare una casta delittuosa estremamente gerarchizzata e radicata nel Sol Levante da più di un secolo.