Mafia: pentito accusa Dell’Utri e lui se la ride, “Sono cazzate”

Pubblicato il 23 Ottobre 2009 - 10:45 OLTRE 6 MESI FA

Il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri ha definito “cazzate” le nuove accuse arrivate a suo carico dal pentito Gaspare Spatuzza che lo ha definito “referente politico di Cosa nostra”. “Sono tutte grandi cazzate di cui, per fortuna, riesco ancora a ridere. E’ tutto un teatrino che mi fa divertire. Lo faccio passare, altrimenti il danno sarebbe maggiore di quello che viene dalle sentenza” ha commentato Dell’Utri.

Il parlamentare è a Palermo per assistere all’udienza del processo d’appello in cui è imputato di concorso in associazione mafiosa. Giovedì la procura ha trasmesso alla procura generale, che sostiene l’accusa in secondo grado, i verbali con le dichiarazioni del collaboratore di giustizia che potrebbero avere un effetto dirompente sul processo.

Se il procuratore generale, che avrebbe dovuto concludere la requisitoria con la richiesta di pene, ritenesse rilevanti per la decisione le parole del pentito, potrebbe chiedere alla corte la sospensione della discussione e l’esame di Spatuzza.

“C’è tutta un’organizzazione – ha aggiunto Dell’Utri – per dare rilevanza mediatica a delle banalità: evidentemente ci sono obiettivi superiori”. “Quando tutto sarà finito – ha proseguito – ci sarà da fare una riflessione su come sono state condotte alcune inchieste nel nostro Paese. Perchè i magistrati, invece di perdere tempo con me, non indagano su chi ha fatto le stragi? I tre processi per l’eccidio di Borsellino pare siano stati un fallimento e non potrò passare sotto silenzio. E invece se la prendono con me e con i carabinieri”.