Mafia-Stato, i pm di Palermo: "Nessuna pressione da Napolitano"

Pubblicato il 23 Giugno 2012 - 08:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 23 GIU – ''Né io né l'ufficio abbiamo ricevuto pressioni di qualsiasi genere né dal Quirinale, né da ambienti vicini al Presidente, né da altre persone o istituzioni''. Lo ribadisce il procuratore di Palermo, Francesco Messineo, in un'intervista al Corriere della Sera.

Nelle intercettazioni delle telefonate tra l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino e il consigliere giuridico del Quirinale Loris D'Ambrosio, ''Mancino esprime argomentazioni e riceve risposte, senza che in nessun punto delle stesse si parli di pressioni'', afferma Messineo, che sottolinea come nelle intercettazioni non ci siano elementi di reato.

''Se ci fossero stati – spiega – li avremmo presi in considerazione. Sono affermazioni indicative da un punto di vista complessivo, ma prive di rilevanza penale''.

Sulla trattativa Stato-mafia ''abbiamo rilevato che alcuni personaggi allora investiti di pubbliche funzioni non hanno parlato prima'', osserva il procuratore. Adesso ''c'e' da auspicare che si facciano avanti, perche' ci sono pezzetti di verita' forse ancora non detti da collegare''.