Maltempo, alluvione Piemonte e Liguria. Po esonda a Torino, allagati i murazzi

di Spartaco Ferretti
Pubblicato il 24 Novembre 2016 - 10:53 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo, alluvione su Piemonte e Liguria. E il peggio deve ancora venire...

Maltempo, alluvione su Piemonte e Liguria. E il peggio deve ancora venire…

GENOVA – Emergenza maltempo in tutto il nord ovest con situazione critica soprattutto in Piemonte e Liguria. Esonda prima il Tanaro e dopo qualche ora è il Po a superare gli argini a Torino allagando i murazzi. Vicino Cuneo, a Ormea, una voragine si è aperta nel centro del paese inghiottendo tre auto. E il peggio, dicono le previsioni meteo, deve ancora arrivare. La situazione è critica in provincia di Cuneo, dove ha esondato il Tanaro e si sono verificati allagamenti e chiusura di diverse strade. Situazione complessa anche ad Alessandria dove, oltre al nubifragio, si è verificata anche una scossa di terremoto. Problemi in Liguria dove il maltempo ha causato la piena di diversi torrenti e alcune famiglie sono state sfollate.

A inquietare sono soprattutto le previsioni meteo, quelle che annunciano un probabile peggioramento nelle prossime ore. Il sito 3bmeteo, tra i più informati e attendibili, parla di “rischio alluvione su Liguria e Piemonte”:

Anche gli ultimissimi aggiornamenti confermano per le prossime ore piogge forti e persistenti su Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e tra pomeriggio e sera anche sulla Lombardia. Attenzione particolare a Liguria centro-occidentale, Piemonte meridionale e occidentale dove si potranno accumulare ulteriori picchi di oltre 200-250mm, che aggiunti a quelli caduti nei scorsi giorni potrebbero portare ad un bilancio complessivo di oltre 400-500mm. Attenzione particolare alle provincie di Cuneo, Asti, Torino, Biella, Verbania, Genova ovest e Savona, dove non si escludono criticità idrogeologiche e locali esondazioni.

Il Po esonda a Torino: murazzi allagati.  Il Po è uscito dagli argini a Torino, nella zona dei Murazzi, nel centro cittadino. Lo conferma la Protezione Civile. Anche in altri punti il livello del principale fiume italiano è sotto osservazione per il rischio di esondazioni. La sindaca Chiara Appendino ha firmato un’ordinanza che vieta il transito di veicoli e pedoni e la sosta. Accesso vietato ai pedoni anche al Borgo Medioevale, sulle sponde del Po.

Sott’acqua il centro di formazione del Corpo Forestale dello Stato e la caserma della polizia stradale. E’ finito sott’acqua, come nell’ alluvione del ’94, la caserma Galliano di Ceva, sede del Centro di Formazione del Corpo Forestale dello Stato. I cento allievi sono stati trasferiti presso l’ex convento dei frati Cappuccini, dove è stata allestita anche la centrale della protezione civile. “E’ un disastro – dice all’ANSA il comandante della caserma, vicequestore Stefano Anania – siamo riusciti a salvare solo poche cose dell’archivio…”. Anche la caserma della polizia stradale, a Ceva, in provincia di Cuneo, è stata allagata dall’ esondazione del fiume Tanaro. All’interno degli uffici, quando sono stati invasi dall’acqua, c’erano tre agenti, che si sono salvati. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno sfondato il portone, consentendo così al personale di portare via le auto e il resto del materiale sensibile presente nella caserma.

 

Voragine in centro a Ormea.  A causa delle forti piogge delle ultime ore, una voragine si è aperta nel centro di Ormea, in piazza Martiri, e ha inghiottito tre auto. Non risultano feriti ma il palazzo di fronte, al civico 7, è stato evacuato a scopo precauzionale.

Scuole evacuate e strade allagate vicino Cuneo. E’ sempre più grave la situazione in provincia di Cuneo a causa del maltempo delle ultime ore. Allagato il centro storico di Garessio, dove il fiume Tanaro è esondato, l’acqua sta invadendo anche le strade del centro di Bagnasco. Problemi a Ceva, dove è esondato il rio Cheironzo e la statale per San Bernardino è stata chiusa a causa di una frana. Chiuse alcune fabbriche, la protezione civile sta invitando le persone a salire ai piani alti delle case.    A Mondovì si stanno evacuando a scopo precauzionale le scuole

Piemonte, oggi la fase critica. Allerta rossa sulle Alpi. La fase più acuta del maltempo in Piemonte è attesa nelle prossime ore, è allerta rossa su tutte la Alpi occidentali. “Piogge morto forti e persistenti” – è l’avviso di Arpa – interesseranno il Cuneese e il Torinese “tendendo a intensificarsi ulteriormente nel corso della mattinata. Complessivamente sono attesi valori cumulati prossimi a 150 mm in 12 ore”. Le abbondanti precipitazioni persisteranno “con tali intensità e sulle stesse zone fino a domani mattina; quota della neve stazionaria a 1.900-2.000 metri”. In 12 ore la rete meteo di Arpa Piemonte ha registrato 90-100 mm di pioggia, in alcuni casi 80 mm in 6 ore; 20-30 cm di neve sulle Alpi Graie e Cozie al di sopra dei 2.300-2.400 metri. Cresce a vista d’occhio il livello del reticolo secondario dei fiumi Tanaro, Pellice, Stura di Lanzo e Chisone, nel Cuneese anche l’Ellero ha raggiunto il livello di guardia. Bormida e Orba, invece, restano al momento al di sotto della soglia di guardia, come pure, nel nord della regione, i fiumi Strona, Sesia, Elvo, Cervo e Orco.

Ad Alessandria ci si mette anche il terremoto.  Altra notte di allerta in tutta la provincia di Alessandria nelle zone colpite da giorni dall’ondata di maltempo. I vigili del fuoco sono intervenuti per rimuovere un palo Telecom caduto sulla strada provinciale a Piovera e un albero su quella di Pontestura nel Casalese. Oggi pomeriggio scuole chiuse a Castelletto d’Orba. Intanto il fiume Bormida e il torrente Orba risultano stazionari al di sotto del livello di guardia. Attenzione sempre alta soprattutto nelle zone al confine con la Liguria, dove trema anche la terra. E’ stata, infatti, avvertita anche in Val Borbera la leggera scossa di terremoto – magnitudo 2.0, a una profondità di 8 chilometri – registrata dall’Ingv di Roma. Epicentro a Rovegno (Genova), a una ventina di chilometri da Carrega Ligure (Alessandria).

Cuneo, esonda il Tanaro. Le forti piogge delle ultime ore hanno causato l’esondazione del fiume Tanaro, in provincia di Cuneo. A causa degli allagamenti, Anas ha chiuso al traffico la statale 28 del Colle di Nava, da Garessio fino al confine con la Liguria, in località Bagnasco, dove in via precauzionale è stato istituito il divieto di transito a tutti i veicoli in corrispondenza del fiume Tanaro. Il Tanaro, a Garessio, è esondato in via Vittorio Emanuele. Chiusi i ponti Odasso, Barjols e ‘della Lepetit’. Chiuse anche via Aleramo, Sparvaira e via Nazionale a monte. Le cantine che si affacciano sul fiume sono allagate. Nella zona i torrenti che preoccupano sono Rio Parone, Luvia, e Pian Granone. Alle 10.30 è stata convocata in prefettura una riunione del Comitato di emergenza con la Protezione civile.

Liguria, torrenti in piena e famiglie sfollate.  Alcune torrenti in piena nel Ponente ligure e una decina di famiglie sfollate precauzionalmente nel Savonese. Sono queste le prime situazioni critiche causate dalla pioggia in Liguria, dove da ieri sera alle 21 alle 6 di domani è allerta rossa da Ventimiglia a Portofino. Le piogge a tratti intense e a momenti più deboli hanno interessato particolarmente l’entroterra della provincia di Imperia e la Valbormida nel Savonese. Preoccupano i livelli dei torrenti Argentina nel comune di Montalto Ligure (Imperia) e Arroscia tra l’Imperiese e Savonese che hanno superato la prima soglia di piena ordinaria. Il rio Serpente ha tracimato nel Comune di Pornassio (Imperia): acqua e detriti hanno invaso la statale 28 che è stata chiusa. Cinque famiglie sono state sfollate ad Albisola Superiore e Ortovero, nel Savonese, come previsto dai piani di protezione civile perché ubicate in zone alluvionali dell’Arroscia. Per lo stesso motivo sono chiuse la strada che unisce Ortovero a Villanova d’Albenga e quella da Bormida a Collemagno.

La voragine di Ormea: